PIER FRANCESCO NESTI
Cronaca

Persone non udenti. Il museo archeologico diventa più inclusivo

L’iniziativa prevede le visite con l’uso del linguaggio Lis.

L’iniziativa prevede le visite con l’uso del linguaggio Lis.

L’iniziativa prevede le visite con l’uso del linguaggio Lis.

Il Museo archeologico di Gonfienti apre le sue porte all’inclusione. Con un’iniziativa che si è rivelata un’esperienza coinvolgente e piacevole, in questo caso soprattutto per le persone sorde. Lo ha dimostrato il successo della visita guidata con servizio di interpretariato Lis, la lingua dei segni. Un’iniziativa, fortemente voluta dalla direttrice scientifica del museo, Francesca Bertini, e realizzata grazie al contributo del Ministero della cultura nell’ambito del progetto ‘Piccoli Musei’. Un appuntamento curato da Prisma, che per il Comune di Campi ha già prodotto la traduzione in Lis di brevi video divulgativi realizzati dalla Soprintendenza. E il contributo dell’archeologa Giuditta Pesenti.

Una visita accolta con entusiasmo dal vice-sindaco Federica Petti, che ha anche la delega alla cultura, e dall’assessore al sociale Lorenzo Ballerini, con delega al sociale, entrambi presenti. "Continua il nostro impegno per rendere il Museo archeologico di Gonfienti un luogo accessibile a tutti – ha detto il vice-sindaco Petti –, stiamo portando avanti azioni concrete per consentire alle persone con disabilità di vivere appieno i servizi culturali, abbattendo le barriere e moltiplicando i percorsi inclusivi".

"Dall’apertura del Museo nel 2022, – ha aggiunto la direttrice Bertini – abbiamo intrapreso un percorso per potenziare la fruibilità e garantire la partecipazione sociale e culturale di ogni individuo. Vedere l’entusiasmo con cui un gruppo di persone sorde, adulti e bambini, ha partecipato attivamente alla visita è stato per noi motivo di grande gioia e gratitudine". Con l’obiettivo di riproporla anche in futuro e rendere il museo campigiano all’interno della Rocca Strozzi sempre più inclusivo.