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Pessina accetta l’invito: "Visiterò volentieri il Viola Park"

Il soprintendente spiega che non esistono contenziosi con la Fiorentina e il cantiere può andare avanti: "Non abbiamo altro da valutare"

"Venga a prendere un caffè con noi, così le mostriamo i progressi dei lavori".

In mezzo a tante polemiche sullo stadio Artemio Franchi, almeno sulla costruzione del Viola Park di Bagno a Ripoli, i rapporti fra Acf Fiorentina e Soprintendenza procedono senza contenziosi. Tanto che qualche giorno fa il direttore sportivo della squadra viola Joe Barone, braccio destro del patron Rocco Commisso, ha chiamato il soprintendente Andrea Pessina per invitarlo a un sopralluogo al cantiere del nuovo centro sportivo, progetto che in passato ha avuto bisogno di qualche correzione e di qualche confronto. Ma adesso, dopo l’ultima conferenza di servizi, pare che si proceda spediti e senza intoppi al progetto da 90 milioni di investimento.

"Non è vero che ci sono problemi per quanto riguarda i dieci campi per gli allenamenti, né per quelli con erba naturale né per quelli sintetici – spiega il soprintendente Pessina –. La vicenda poi delle strisce indelebili mi sembra davvero lunare. Forse è una boutade che qualcuno ha preso per un fatto vero, ma che non ha alcun fondamento. Al momento non abbiamo alcuna richiesta inevasa o da valutare".

Si spiega invece che gli uffici della soprintendenza hanno acconsentito a cambiare, come richiesto dalla Fiorentina, la collocazione di due campi con erba sintetica rispetto all’originario posizionamento degli spazi sportivi. Così come è stata approvata la modifica di una tettoia di copertura, insieme ad altre variazioni considerate congrue con l’intero progetto.

"Ho accettato l’invito del direttore sportivo della Fiorentina Joe Barone - prosegue Andrea Pessina – che mi ha proposto un sopralluogo al centro in costruzione, e nei prossimi giorni visiterò volentieri l’area in costruzione, sulla quale confermo che non esiste alcun contenzioso. Così come vorrei rassicurare sul progetto per la riqualificazione dello stadio Artemio Franchi. Ho visto che qualche sportivo teme che eventuali obiezioni della soprintendenza possano ostacolare l’iter, con la possibile e conseguente perdita dei finanziamenti pubblici: non è nostra competenza e non c’è alcun rischio al riguardo".

Olga Mugnaini