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Concorsi truccati, l'avvocato che denunciò è un eroe sul web: "Grazie dall'Italia onesta"

L'avvocato sommerso su Facebook dai complimenti arrivati da ogni parte dello Stivale

Philip Laroma Jezzi

Firenze, 26 settembre 2017 - E' diventato un eroe sul web. In tanti lo ringraziano entrando nel suo profilo Facebook e commentando i post. Philip Laroma Jezzi, avvocato di origini inglesi. E' lui che registrò i colloqui con alcuni professori, registrazioni che poi affidò alle forze dell'ordine. Gli dissero: "Fatti furbo come noi italiani" (LEGGI).

Una denuncia da cui poi è iniziata tutta l'inchiesta che ha portato all'arresto di sette professori universitari, più altri 22 che sono stati sospesi dall'insegnamento. Un'inchiesta coordinata dalla procura di Firenze, che ha visto perquisizioni della Guardia di Finanza in tutta Italia. «Non è che si dice - è bravo o non è bravo - no, si fa» così «...questo è mio, questo è tuo, questo è tuo, questo è coso, questo deve andà avanti per cui...»: questo sarebbe il contenuto di una delle registrazioni. Laroma Jezzi chiese conto della sua esclusione dal concorso. E la chiese al professor Pasquale Russo, tributarista. Al giovane avvocato sarebbe stato chiesto di ritirarsi dal concorso per l'abilitazione all'insegnamento del diritto tributario. Laroma Jezzi sporse denuncia nel 2014. 

Sui social il legale è già un 'eroè che «ha avuto il coraggio di denunciare ciò che ormai è consuetudine accettata da tutti». Stima, complimenti e ringraziamenti arrivano da quasi tutti e Mary scrive: «Grazie Philip da parte dei giovani italiani preparati e bravi come te, traditi dall'Italia corrotta. Grazie per la tua rettitudine e il tuo coraggio. Non era facile. Grazie ancora». Intanto tra gli studenti dell'università di Firenze c'è preoccupazione: esami e tesi sono al momento bloccati.