Sirio come veicolo di rinascita del crinale ovest della città – dalle Cascine ai borghi di Peretola, di Brozzi e delle Piagge – quello più acciaccato di Firenze che ora attende la ’rinfrescata’ promessa da Palazzo Vecchio che arriverà quasi in contemporanea con la linea 4.1 della tramvia.
Con la nuova strada a doppio senso che collegherà lo svincolo della Pistoiese e la zona di piazza Puccini, destinana a ’scaricare’ la storica pressione di motori dell’area di via Baracca e di via del Ponte alla Mosse, lo scambiatore che nascerà allo svincolo d’uscita dell’Indiano e l’arrivo di nuove aree verdi, piste cicliabili, aree pedonali e una rinnovata viabilità la zona, in particolare quella delle Piagge, sarà a ’nuova vita restituita’.
"Il nostro obiettivo è non avere periferie ma quartieri – dice l’assessore alla mobilità Andrea Giorgio che vuol togliersi anche qualche sassolino dalla scarpa – ed è per questo che stiamo investendo tanto con molti progetti, la tranvia è il più importante ma stiamo lavorando sugli spazi verdi, sulle scuole, sui servizi".
"Qualcuno – punge – pensava di usare le Piagge in campagna elettorale per fare passerelle, noi siamo al lavoro tutti i giorni per renderle più belle e vivibili, così come stiamo facendo in tante zone della città su cui abbiamo milioni di investimenti".
Partiamo dallo scambiatore e la relativa nuova mobilità intorno all’area per la quale Palazzo Vecchio ha stanziato poco più di di 17 milioni di euro. Si chiamerà ’Svincolo Indiano’ e per realizzarlo è stata individuata un’area di 11.500 metri quadri. Offrirà ai pendolari, che potranno lasciare l’auto e prendere il tram in direzione centro città, 245 posti macchina, oltre a 12 per i disabili e a 13 stalli per le moto.
Saranno presenti, si legge nel progetto di Palazzo Vecchio, due distinti percorsi pedonali, facilmente individuabili da ogni punto del parcheggio, che condurranno gli utenti all’uscita del posteggio, esattamente in corrispondenza degli attraversamenti pedonali semaforizzati che porteranno poi al percorso ciclopedonale di fronte all’ingresso al sottoattraversamento pedonale della ferrovia. Quest’ultimo, mediante rampe, ascensore e scale connette il posteggio alla fermata tramviaria Indiano.
Tra gli ’accessori’ del nuovo scambiatore l’accesso automatico, un impianto di sorveglianca, le colonnine di ricarica elettriche e anche un sistema di raccolta dell’acqua piovana.
Come cambia la mobilità? Via Piemonte, che si sviluppa adiacente al tram, avrà nuove alberature. Dall’intersezione con via Molise fino a via Lucania il Comune prevede la realizzazione di un tratto nuovo che servirà a "migliorare la viabilità di collegamento veicolare interna alle Piagge, ricollegandosi anche a tratti di viabilità già previsti nel progetto tramvia (adeguamento via Umbria e nuova viabilità sotto il deposito tramviario)". Il tracciato arriverà all’Asl. Il collegamento della nuova viabilità del lotto 3 (spesa complessiva prevista 11 milioni), via dell’osteria e la futura viabilità oggetto della riqualificazione dell’area ex Gover sarà garantita da una nuova rotatoria. Il tracciato poi si ricollega a via Lucania.
"La tramvia sarà una grande trasformazione per il quartiere collegandolo al resto della città e dando un forte impulso al suo sviluppo. – continua Giorgio – Le Piagge, che troppo a lungo sono state periferia, saranno sempre più un Quartiere della città, più verde e connesso in modo ottimale, con più servizi e una migliore qualità della vita.
La tramvia, le strade e i parcheggi che realizzeremo, saranno fondamentali e in pochi anni daranno un impulso forte alla zona, diminuendo anche il traffico su via Pistoiese e migliorandone la sicurezza".