GABRIELE MANFRIN
Cronaca

Piagge, ultima frontiera: "Noi nel degrado. Aerei sulla testa, rifiuti e nessun bus"

Firenze, tutta la rabbia degli abitanti di via dell’Osteria e delle Navi "Rumori assordanti a ogni ora, disagio sociale e pochi collegamenti"

Ci sono anche lavori lasciati a metà tra le problematiche delle Piagge

Ci sono anche lavori lasciati a metà tra le problematiche delle Piagge

Firenze, 5 gennaio 2023 - Gli abitanti delle Piagge sono esasperati "dal continuo passaggio di aeroplani sopra il quartiere, dall’isolamento della zona causato dalla viabilità, dalla mancanza di mezzi pubblici lontani dalla Pistoiese, dal disagio lavorativo, dall’inquinamento e dai continui odori di bruciato che sentono vicino alle case".

La situazione viene definita dai residenti "terribile", "insostenibile", "logorante".

Troppo spesso le voci di certe zone non vengono ascoltate; gli abitanti descrivono le Piagge come difficili, una zona isolata e mal collegata, una zona che negli anni sta cercando di sviluppare un senso di comunità cittadina, una zona spesso dimenticata dai fiorentini dove "se non ci vivi non ci vai", una zona che da anni convive con il degrado ed il disagio economico, con gli aerei "che ti entrano in casa" con la puzza del carburante, con l’inquinamento e con i pranzi, i discorsi e le celebrazioni interrotti dal frastuono di un decollo o di un atterraggio.

I residenti negli scorsi anni hanno dovuto subire un pesante giro di spaccio che aveva la sua centrale operativa nel famigerato “casone“ occupato in Via dell’Osteria, oggi sgomberato.

Stefano Calzi, co-amministratore di condominio in via dell’Osteria, racconta: "La situazione è incommentabile, gli aerei passano veramente ad ogni ora del giorno. Ci sono persone che raccontano di ’strisciate’ di carburante sul terreno, visibili ad occhio nudo e spesso i residenti sentono dei forti odori di bruciato – continua – siamo dipendenti dal turismo in senso negativo, un suo incremento porta più voli, più inquinamento e più frastuono. Mette tristezza dover definire la pandemia un “periodo felice” per il quartiere".

Il paradosso agli occhi degli abitanti è netto, mentre il resto della città si rincuora per i dati sul turismo, c’è una periferia che ne subisce le conseguenze negative, c’è un quartiere che quando "la politica esulta per l’aumento dei pernottamenti, si tappa il naso per non respirare le particelle di carburante disperse nell’aria".

Ancora l’amministratore di condominio: "Rappresento una ventina di appartamenti, i decibel emesi dai veivoli superano sicuramente la soglia consentita. La situazione nel quartiere non è semplice, c’è un forte stato di abbandono. Lungo la zona dell’arno non è difficile trovare delle discariche abusive, che troppo spesso prendono fuoco ed anche le cronache raccontano spesso di violenza e degrado" conclude.

Don Santoro, punto di riferimento del quartiere che grazie ad una comunità ha portato speranza e senso di rinascita, spiega di quanto sia difficile la convivenza con il traffico aereoportuale e con l’emarginazione urbana: "Il passaggio avviene ad un ritmo notevole, gli aerei passano a 40 metri dai tetti ed il rumore per gli abitanti, è un dramma. L’inquinamento  è un problema centrale nel quartiere, il prato vicino a piazza Alpi Hrovatin è pieno di rifuti seppelliti e risulta tra i più inquinati in Italia, inoltre siamo circondati dall’indiano, dalla ferrovia e dall’autostrada. Alle Piagge c’è un disagio economico enorme, c’è una grande difficolta riguardante il lavoro ed il servizio sociale è poco radicato per il grande numero di famiglie". Sull’emarginazione Santoro è molto chiaro: "Non c’è stata l’attenzione necessaria, gli spazi sono troppo ampi e non consentono aggregazione, manca una visione che integri la periferia nella città".

Il presidente del quartiere 5, Cristiano Balli, ha sottolineato che l’amministrazione comunale si è gia mossa: "Anche io vivo alle Piagge, sono pienamente concorde con i residenti sulla questione del passaggio di aerei, è veramente dura per il quartiere e per la zona in generale. Sinceramente sono convinto che la costruzione della nuova pista possa essere una soluzione valida per deviare le tratte, la questione è comunque pesante". Il presidente ha affrontato anche il tema della viabilità, che viene identificata dai cittadini come una delle principali cause dell’isolamento del quartiere:

"Comprendo che in alcune zone delle Piagge i mezzi pubblici non arrivino ma grazie alla costruzione della linea 4 della tramvia questa problema sarà risolto. Anche la strada sterrata in Via dell’Osteria è in fase di asfaltamento e dovrebbe terminare a breve".