Firenze, 9 marzo 2020 - A poco sono servite regole, disposizioni e consigli per limitare i rischi di diffusione del coronavirus. Tra questi, evitare gli assembramenti. Oltre cento ragazzi, tra cui tantissimi minorenni si sono ritrovati sabato notte in piazza D’Azeglio; una sorta di rave cittadino. I residenti non sono riusciti a chiudere occhio fino alle 3. Regole o non regole, la truppa trova comunque il modo di divertirsi. E sbronzarsi. Appuntamento ‘fissato’ in rete, ritrovati in piazza con cospicua dotazione di alcol. Mentre il presidente Conte stava firmando il nuovo Dpcm recante le misure per il contenimento e il contrasto del Covid-19, a due passi da Sant’Ambrogio e Santa Croce, più di cento partecipanti hanno fatto festa grande in un’altra notte senza regole gonfia di alcol e schiamazzi. La musica sparata a tutto volume ha mandato sull’orlo di una crisi di nervi gli abitanti preoccupati delle conseguenze di un ritrovo del genere, con decine e decine di giovanissimi appiccicati come sardine.
«E’ assurdo che si verifichino episodi del genere – spiega Simone Scavullo, presidente del Comitato Cittadini per Firenze – più di cento giovani si sono dati appuntamento in piazza, in barba alle più recenti direttive che sconsigliano decisamente gli assembramenti, così mettendo a rischio la loro salute e quella di tutti". Simone quando la musica ha raggiunto le sue finestre, è andato a vedere che cosa stesse accadendo. Il frastuono, non appena l’ illegal party è entrato nel vivo, ha oltrepassato i doppi vetri degli appartamenti che si affacciano sull’area. Poco dopo mezzanotte tanti sono stati buttati giù dal letto da un rumore assordante. Raccontano che "era come se qualcuno si divertisse a spaccare i vetri sui marciapiede". C’è chi si è avvicinato per chiedere di smetterla ma si sono sentiti rispondere sonori ‘vaffa’ o ‘vada a …’.
«La cosa che fa più rabbia – prosegue Scavullo – è vedere tanti minorenni bere, fumare, fare i propri bisogni ovunque". Al proposito: c’è chi ha lasciato ‘rifiuti’ sui giochi dei bambini. E chi ha scritto con vernice spray sulla panchina donata da una famiglia in memoria di una giovane congiunta scomparsa. La mattina dopo ha ‘restituito’ altre tracce della ‘notte brava’: cestini della spazzatura imbrattati, scritte anche offensive nei confronti delle forze dell’ordine. «Piazza D’Azeglio libera» si legge in uno dei tanti post lasciati; riferimento al flash mob organizzato dai residenti contro lo spaccio e la massiccia presenza di siringhe una settimana fa. Gli abitanti, raccolti nel comitato Cittadini per Firenze , sono infuriati e hanno inviato una lettera alle istituzioni per reclamare maggiore attenzione: "Non si può più vivere in queste condizioni – sono d’accordo tutti – Solo la settimana scorsa le stesse facce hanno riempito la piazza di volantini contro la presenza della polizia". © RIPRODUZIONE RISERVATA