SANDRA NISTRI
Cronaca

Piazza del Mercato, tre ipotesi per il futuro

Nuova passerella e nuove rampe: oggi vertice sui progetti tra Genio Civile, Comune e Consorzio

Le cataste di rifiuti, in viale Ariosto,. causate dall’esondazione del torrente Rimaggio a Sesto Fiorentino

Le cataste di rifiuti, in viale Ariosto,. causate dall’esondazione del torrente Rimaggio a Sesto Fiorentino

È fissato per oggi il ‘tavolo’ tra Comune di Sesto, Genio Civile, Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno per ipotizzare futuri scenari per il ponte di piazza del Mercato dove si è verificata l’esondazione del Rimaggio. Un punto critico, come si sapeva da anni, proprio per la sezione troppo piccola della struttura tanto che, da anni, si parlava di possibili interventi da attuare. Mai fatti, probabilmente, anche per la presenza, proprio in quella piazza e nella confinante piazza Lavagnini, delle bancarelle del mercato settimanale che si sarebbe dovuto spostare per molto tempo.

Certo nessuno però, almeno tra i non esperti del settore, si sarebbe potuto aspettare un evento del genere, contemplato sicuramente in via teorica ma, a memoria d’uomo, mai verificatosi a Sesto. Con il Rimaggio che, a differenza del Bisenzio per i campigiani, non ha mai fatto troppa paura ai sestesi, probabilmente più preoccupati per un altro corso d’acqua del territorio, lo Zambra. Oggi, in particolare, sarà valutata la fattibilità di tre diverse ipotesi che comporterebbero tempi, modalità e anche e soprattutto costi (al momento non quantificati) molto diversi tra loro. La soluzione più semplice sarebbe quella di eliminare completamente il ponte in piazza del Mercato e non prevedere altre realizzazioni: ipotesi che sarebbe più agevole da concretizzare e comporterebbe minori spese. La seconda, invece, è quella di togliere l’attuale ponte e creare una passerella pedonale. Lo scenario più elaborato è invece il terzo: quello che prevede di costruire un nuovo passaggio anche carrabile più alto con rampe di raccordo con il piano stradale. Non sarà possibile invece, come ventilato da tanti in questi giorni anche sui social network, abbassare il fondo per la presenza, sotto, della fognatura.

Ogni possibile sbancamento comporterebbe, dunque, l’obbligo di rifare ex novo tutto l’impianto fognario, con un preventivo che, stavolta, sarebbe davvero esorbitante. Impossibile anche, al momento, togliere la terra che si trova sulla sponda sinistra e che non è terra di rilascio: dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno arriva infatti la notizia che il muro dalla parte sinistra non arriva fino a sotto il livello dell’alveo di magra ma ha le fondamenta proprio nel terrapieno del vecchio argine che fa da base del muretto. Oggi, comunque, dovrebbe arrivare una prima possibile risposta rispetto a queste possibilità. Intanto, mentre a Sesto si fa la conta dei danni, emerge anche un danno ambientale in area collinare con i suggestivi laghetti di Isola completamente spazzati via dalla furia del Rimaggio.

Sandra Nistri