di Barbara Berti
Da Sabina Guzzanti a Carlo Cottarelli, passando per Tomaso Montanari, Natasha Stefanenko e tanti altri. Oggi si alza il sipario sulla seconda edizione di “Le piazze dei libri“, progetto di Confartigianato Firenze e finanziato dal Comune, tanto che fa parte dell’Estate fiorentina, e con il coinvolgimento degli studenti dell’Istituto Europeo di Design, che han curato la parte creativa.
Quest’anno l’iniziativa coinvolge 11 piazze in tutti i quartieri di Firenze, 12 librerie, 30 case editrici, più di cento tra autori e moderatori, per oltre 50 eventi che andranno avanti fino al 2 luglio. La creatività del progetto è stata sviluppata dagli studenti di IED, Istituto Europeo di Design. La grande novità è il coinvolgimento delle piazze dei quartieri, "nel segno di quella cultura diffusa e di prossimità a cui crediamo molto e che è cifra portante della nostra programmazione" sottolinea la vicesindaca Alessia Bettini.
"Vogliamo promuovere la cultura in città perché fin da subito abbiamo colto e valorizzato il legame che c’è tra la cultura, la conoscenza e la ricerca dell’autenticità che si ritrova solo nell’artigianato" aggiunge Alessandro Vittorio Sorani, presidente di Confartigianato Firenze. "In questo momento storico di transizione le città, come le scuole, sono chiamate ad avere un ruolo attivo nel processo di rinnovamento del sistema, offrendo alla collettività momenti multidisciplinari di confronto che escono dal centro e dai luoghi chiusi. È rigenerazione urbana. È pensiero critico, consapevolezza, e istruzione" dichiara Danilo Venturi, direttore dell’Istituto Europeo Design.
Ecco gli appuntamenti di oggi. In piazza della Repubblica (a cura di Feltrinelli Librerie) alle 19 Selene Piromallo e Ribes Halley presentano “Che cosa c’è di male a leggere d’amore?“, alle 21 Paola Servente “Cercasi amore a lieto fine“. In piazza Santa Maria Novella alle 19 c’è Tommaso Giartosio con “Tutto quello che non abbiamo visto: un viaggio in Eritrea“ e alle 21 Francesco Recami con “Colpo grosso ai Frigoriferi Milanesi“. In via de’ Cerretani tre eventi: il primo è con Rachele Ferrario con “Umberto Boccioni. Vita di un sovversivo“ (ore 19). L’autrice dialogherà con Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento e Cecilia Chiavistelli. Boccioni non è nuovo a Firenze. Il 22 giugno 1911 al Caffè delle Giubbe Rosse dà uno schiaffone ad Ardengo Soffici, che ancora non conosce ma che l’ha stroncato su La Voce. La battaglia tra i fiorentini e i futuristi milanesi prosegue la mattina dopo in stazione, dove Boccioni con Marinetti e Carrà aspettano il treno per Milano: se le danno di santa ragione, ma quando arriva la polizia fingono di volersi bene: nessuno di loro ha voglia di perder tempo in commissariato. Naturalmente dietro la scazzottata si nasconde la lotta per il primato nell’arte. Boccioni mostrerà subito anche ai già accreditati Soffici, Papini e Prezzolini d’esser un sovversivo nella sua vita e nella sua opera. Sempre stasera in via de’ Cerretani ci sono Tomaso Montanari con “Se amore guarda“ (ore 20) e Natasha Stefanenko con “Ritorno alla città senza nome“ ed è intervistata dal giornalista de La Nazione, Emanuele Baldi.
All’Anconella Ennio Frilli presenta “Torneranno i giorni nostri-Il diario ritrovato dell’I.M.I. Orazio Frilli“ (ore 19) e Leonardo Gori “La libraia di Stalino“ (ore 21). In piazza Dalmazia vanno in scena “Storie Straordinarie“, incontro con Simone Frasca (19), quindi alle 21 Paola Cecchi presenta “Oh! Guarda che bello“.