Firenze, 4 giugno 2024 – E’ stato prima preso a pugni e spintonato e poi preso a bottigliate da 12 ragazzini, come testimonia un video agghiacciante (sul nostro sito). E’ successo sabato intorno alle 23.20, poco dopo il summit sulla sicurezza che si è tenuto negli spazi della Basilica di Santo Spirito nel corso del quale, alcuni abitanti, hanno invitato i candidati a sindaco a fare una passeggiata in piazza dopo le 23. Vittima il titolare di Pitta M’Ingolli che si trova proprio in piazza Santo Spirito Bartolomeo Cosattini. Secondo quanto ricostruito, il gestore ha sorpreso quattro ragazzi chiusi all’interno del bagno del suo locale. Li ha invitati a uscire e loro prima lo hanno aggredito verbalmente e poi sono passati dalle parole ai fatti. "Quando ho aperto la porta stavano tirando coca sullo schermo del proprio cellulare – racconta il titolare -, li ho invitati a uscire ma, uno di loro in particolare, era agitato e ha iniziato a dirmi frasi del tipo ’Non sai chi sono io’ oppure ’Occhio non ne esci vivo’. Io sono riuscito a farli uscire comunque". All’improvviso, mentre il titolare stava continuando a spiegare ai ragazzini che quello non era un bagno pubblico, uno dei quattro ha chiamato il resto della banda che stazionava in piazza.
“Erano circa dodici – prosegue – hanno iniziato a tirarmi pugni e a spintonarmi, poi uno di loro mi ha tirato un posacenere addosso e un altro un bicchiere che mi ha spaccato sulla parte posteriore del collo, quasi sulla testa. Una cliente mentre cercava di scappare si è slogata una caviglia, un cliente invece è finito a terra". La banda è riuscita a scappare prima dell’arrivo delle volanti della polizia. Bartolomeo, fiorentino di 36 anni, da 12 anni lavora in Santo Spirito. "Poteva andare molto peggio – le sue parole -, è assurdo tutto questo. Qui non ci sono più le condizioni per poter lavorare. Ci tengo a sottolineare che questi ragazzi non sono nostri clienti: vengono in piazza portandosi l’alcol da casa". I partecipanti all’aggressione sono stati descritti come ragazzini tra i 17 e i 18 anni italiani, nord africani e albanesi. Gli stessi che da dicembre il sabato sera di ritrovano all’ombra della Basilica. "Noi da mesi denunciamo la situazione di pericolo – riprende Bartolomeo -, ogni settimana succede qualcosa. Poi, da quando i bagni pubblici in piazza sono chiusi la sera ce li ritroviamo tutti nei nostri locali. Serve assolutamente una maggiore presenza delle forze dell’ordine e delle toilette che funzionino negli orari di maggiore affluenza". Un episodio che è avvenuto a due settimane dall’accoltellamento di un 19enne in piazza Santo Spirito colpito da sei fendenti da una decina di ragazzini sia italiani che stranieri. Ragazzini che, secondo chi lavora e vive in piazza, potrebbero essere gli stessi che hanno preso a bottigliate il gestore e che, ormai da dicembre, il sabato si ritrovano proprio in Santo Spirito.