di Sandra Nistri
Inizia ‘con il botto’ il 2021 del cantautore fiorentino Pierfrancesco, all’anagrafe Pierfrancesco Nannoni. Il cantante e musicista potrà infatti esibirsi in una vetrina per nuovi artisti, "Casa Sanremo", l’area hospitality del Festival della canzone italiana. Come è nata l’opportunità di Casa Sanremo?
"Sono stato contattato dall’organizzazione e la cosa mi ha reso felice perché si tratta di un punto di incontro per addetti ai lavori e artisti. Avevo sentito parlare da tempo di questa esperienza ma non avevo mai avuto contatti diretti".
Quando si esibirà e con quale brano?
"Al momento non so ancora il giorno ma mi esibirò con la band al completo e porteremo il brano ’L’amore ritorna’, in qualche modo una scelta obbligata perché a Casa Sanremo vengono ammessi solo brani della durata massima di tre minuti".
’Stella marina’, il brano del 2020, ha ottenuto oltre a un milione di visualizzazioni sui social, se lo aspettava?
"È un pezzo che mi ha dato grandi soddisfazioni, non solo artistiche. Su Facebook infatti ho ricevuto un messaggio da una infermiera di un reparto Covid che, nei momenti più duri del primo lockdown, mi ha ringraziato perché la canzone era stata cantata da tutto il reparto regalando momenti di serenità. Ero così felice che avrei potuto appendere la tastiera al chiodo".
È in uscita il suo nuovo singolo "L’anima del vento": come è nato questo brano?
"Di getto, in un momento di relax a contatto con la natura. Foglie e rami sembravano muoversi come in una danza sospinti dal vento. Un momento di pace in cui ho ritrovato il significato dell’appartenenza, della fiducia nella vita e soprattutto del ‘lasciarsi andare’ che è il messaggio principale della canzone".
Ha degli artisti di riferimento?
"Fra i cantautori mi piacciono tantissimo De André, Guccini e Fossati anche se devo dire che il mio incipit iniziale è stato Morricone. Quando a 12 anni ho iniziato a studiare musica con un professore sudafricano che era a Firenze sono stato totalmente affascinato da lui".