Scandicci, 12 gennaio 2025 - Crolla il pino centenario di via Burchietti. I residenti della zona hanno sentito come una specie di boato, poi l’imponente albero è caduto a terra. Danni importanti si sono verificati alle auto in sosta e ai tetti di alcune abitazioni che si trovano sul lato opposto della strada. Fortunatamente nessun ferito.

L’albero era imponente, alto circa 25 metri tutelato da sempre dall’amministrazione comunale che negli anni passati ne aveva consolidato i rami sistemando dei tiranti in modo da avere maggiore solidità. Periodicamente venivano controllate le condizioni di salute della pianta, dalle radici al tronco, e non ci sarebbero stati campanelli d’allarme. Sul posto squadre dei vigili del fuoco, la polizia municipale e la protezione civile del comune di Scandicci con gli assessori Lorenzo Tomassoli e Lorenzo Vignozzi e il vicesindaco Yuna Kashi Zadeh. Le operazioni di rimozione dureranno probabilmente per tutta la giornata.
Colpiti anche un quadro dell'Enel, con alcune utenze domestiche rimaste isolate, e uno dell'illuminazione pubblica, circostanza quest'ultima che lascerà al buio il centro cittadino per la prossima nottata.
"Era un albero monumentale protetto dalla Sovrintendenza che ha visto in questi anni una richiesta di monitoraggio precisa, alla quale l'amministrazione si è sempre attenuta – fa sapere la sindaca Claudia Sereni, con un post sui social – Gli esperti hanno fatto tutte le verifiche di sicurezza attraverso i controlli di trazione, rilasciando al Comune nel mese di dicembre 2023 una relazione che non faceva emergere alcun tipo di problematica, ma che attestava, anzi, che l'albero era sicuro”.
"I nostri alberi – aggiunge poi – sono senz'altro un patrimonio della città, ma contengono anche elementi di criticità forti che ci spingono a porci di fronte ad un grande tema che le città contemporanee dovranno affrontare: coniugare la salvaguardia del patrimonio arboreo con la sicurezza delle persone. Il nostro albero - ribadisce - era un albero controllato, monitorato, proprio per la sua età, per i suoi 150 anni che erano anche un simbolo del territorio. Proprio per questo, da oggi, riprenderemo in mano le carte territoriali per valutare gli interventi che dovranno susseguirsi nei prossimi anni”.