GIOVANNI BALLERINI
Cronaca

Pisa Jazz Rebirth, l’attesa è finita. A Palazzo Blu si celebra il talento rosa

Nel chiostro del museo quattro straordinarie musiciste in concerto: apre oggi la cantante Michela Lombardi

Pisa Jazz Rebirth, l’attesa è finita. A Palazzo Blu si celebra il talento rosa

Pisa Jazz Rebirth, l’attesa è finita. A Palazzo Blu si celebra il talento rosa

Quattro eventi live al femminile, da stasera fino al 30 giugno nel chiostro di Palazzo Blu a Pisa. Aspettando la IV edizione del festival Pisa Jazz Rebirth, che si terrà in luglio al Giardino Scotto, è da non perdere l’intrigante cartellone, che vede quattro fantastiche musiciste e band leader presentare i loro progetti originali.

La rassegna si inaugura con l’atteso concerto in cui Michela Lombardi con il Circles Trio del pianista pisano Piero Frassi (con Gabriele Evangelista al contrabbasso e Bernardo Guerra alla batteria) danno lustro ai new standard reinterpretando con rinnovata verve i brani di autori delle generazioni successive a quella dei miti del cosiddetto Great American Songbook, come Cole Porter o George Gershwin.

Stavolta infatti nel mirino del gruppo ci sono compositori legati per lo più alla musica pop e alle colonne sonore, ma anche songwriter e cantautori. Un repertorio che varia da Sting (al quale Michela Lombardi e il Piero Frassi Circles trio hanno dedicato ben due album) al compositore francese Michel Legrand, da Johnny Mandel a James Taylor, da Burt Bacharach a Piero Ciampi, per mettere in evidenza ancora una volta la versatile musicalità di Michela Lombardi e la brillante inventiva di Frassi.

Il secondo appuntamento vede domenica 23 una giovane artista sulla cresta dell’onda, la chitarrista napoletana Eleonora Strino, calcare il palco alla testa del suo trio, con Francesco Ponticelli al contrabbasso e Zeno de Rossi alla batteria.

Il loro repertorio spazia tra canzoni della tradizione jazzistica, a brani virtuosistici tipici del bebop, a composizioni originali di chiara ispirazione partenopea, ma ci sarà spazio anche per alcuni riarrangiamenti di temi popolari come “Il Postino“ di Luis Bacalov e tanghi argentini. Giovedì 27 spazio all’esibizione al piano solo della compositrice e improvvisatrice greca Tania Giannouli, che trasferisce sulla tastiera, con personalità e carattere, le sue avvincenti esplorazioni nel mondo del jazz e della musica di oggi, che affondano le radici sia nella formazione classica di questa virtuosa, che sulle sue influenze folkloriche elleniche.

Gran finale domenica 30 Giugno con la pianista jazz del momento. Una musicista dotata di un eccelso gusto musicale e senso dello swing. È il caso della romana Francesca Tandoi, che a Palazzo Blu si esibirà con Matheus Nicolaiewsky al contrabbasso e Sander Smeets alla batteria. Un power trio ideale per presentare dal vivo lo spumeggiante settimo album “Bop Web“ che è già stato accolto con entusiasmo a Parigi, Berlino, Varsavia, Rotterdam e in tante altre piazze internazionali. Merito di un disco che rende idealmente omaggio a Dizzy Gillespie, ma è composto quasi interamente da brani originali ed è impreziosito dalla reinterpretazione di due classici: “Overjoyed“ di Steve Wonder e “Agua de beber“ di Tom Jobim.