Adesso quella di Greve è una piscina con una maggior efficienza energetica grazie ad una serie di lavori per oltre un milione di euro che si sono conclusi in questi giorni e che hanno visto anche il consolidamento della struttura comunale di via Montebuoni. Che adesso è integralmente accessibile dopo che nel corso dell’estate, per poter utilizzare l’area esterna, era stata aperta una parte della piscina. E da oggi, con l’ultimazione delle operazioni di completamento dell’intervento green messo in campo dal Comune, l’impianto tornerà alla sua piena e regolare attività sportiva. "L’investimento, un milione e 100mila euro la cifra esatta, di cui una parte finanziata con risorse regionali consente di abbattere i consumi e rendere l’impianto più sostenibile e rispettoso dell’ambiente", spiega l’assessore ai Lavori pubblici Giulio Saturnini.
L’intervento ha visto l’impiego di materiali e tecnologie che assicurano un sistema di coibentazione della copertura e delle pareti laterali. Effettuato anche un rinforzo strutturale delle travi e l’adeguamento dei bagni. "I lavori di consolidamento – aggiunge l’assessore Saturnini – non erano previsti, ma sono stati ritenuti necessari. Un’operazione complessa che ha richiesto tempi più lunghi e costi maggiori". Il tetto è stato sostituito sia sul blocco vasche sia su quello degli spogliatoi, è stato sistemato il rivestimento a cappotto di alcune porzioni delle pareti esterne e installato un impianto fotovoltaico su una parte della copertura e sono state sostituite alcune pompe dell’impianto di riscaldamento. Complessivamente la piscina è composta da una vasca per adulti e una più piccola per le bambine e i bambini.
La società sportiva alla quale è stata affidata la gestione è la Virtus Buonconvento. Riprese, in questi giorni, anche le tante opportunità formative tra corsi di nuoto, fitness e acqua fitness, e le attività di calcetto e tennis nella struttura adiacente alla piscina. Per quanto riguarda il miglioramento dell’efficienza energetica, il Comune ha in atto altri interventi tra cui la sostituzione delle caldaie nelle scuole del capoluogo e di San Polo.
Andrea Settefonti