STEFANO BROGIONI
Cronaca

Si tuffa in piscina ma va a fondo. Ragazzo in fin di vita

Dramma alla piscina Costoli di Firenze. Decisivo il primo intervento del bagnino

Soccorsi (foto repertorio)

Firenze, 16 giugno 2022 - Un tuffo in piscina da cui non è più riemerso. Lo hanno notato sul fondo della vasca, immobile, e da lì sono scattati i soccorsi. Disperati. Lotta fra la vita e la morte, all’ospedale di Careggi, un ragazzo di 17 anni, ospite di una comunità di Bagno a Ripoli, che ieri, intorno a mezzogiorno, si è sentito male mentre faceva il bagno alla piscina Costoli, vicino allo stadio di Firenze. Il giovane, immigrato di nazionalità marocchina, non accompagnato dai genitori in Italia, era stato portato in piscina da un educatore del centro "Gli Argini". Con lui, c’erano altri ospiti della cooperativa d’accoglienza.

L'aggiornamento: il ragazzo di 17 anni è morto

L’episodio è accaduto poco prima di mezzogiorno. Il 17enne, che aveva comunicato al suo accompagnatore di essere in grado nuotare, si era immerso nella vasca olimpionica, la più grande e profonda dell’impianto comunale. Ma è successo qualcosa di imprevedibile. Mentre si trovava in acqua, il ragazzo è sprofondato giù, senza risalire.

Il bagnino si è accorto di ciò che stava succedendo e si è tuffato per recuperarlo. Dopo averlo tirato fuori dall’acqua, il giovane ha cominciato a perdere sangue dal naso e dalla bocca.

Alle prime fasi del soccorso ha partecipato anche personale sanitario in servizio presso la Costoli. Momenti drammatici nella speranza di poter salvare il ragazzo. Poi sono arrivati i mezzi del 118, che hanno portato il 17enne al pronto soccorso. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime.

Alla piscina comunale sono arrivate anche le volanti della polizia, che hanno sentito alcuni presenti. Da valutare se possa esserci stato un impatto con altri bagnanti, oppure se si sia trattato di un malore che lo ha colto mentre si trovava nella vasca olimpionica. La cooperativa presso cui è alloggiato l’immigrato si trova nella campagne di Capannuccia. E’ una struttura che si occupa specificatamente di assistenza e supporto a persone, anche giovanissime, in stato di disagio sociale. Quella di ieri in piscina doveva essere una giornata dedicata allo svago, in un clima ormai estivo. Ma si è trasformata in dramma.