di Nicola Di Renzone
Un forte boato ha sconvolto il tardo pomeriggio di Vicchio: paura, tanta, poi una lunga fila di sirene che tagliano le strade, in direzione delle piscine comunali, a due passi dal centro del paese da una parte, e dalla Sieve dall’altra. Inizialmente tutti hanno pensato a una esplosione da gas, in molti sono accorsi nei pressi dell’impianto, insieme ai vigili del fuoco, ai soccorsi sanitari del 118 e ai carabinieri. Sono stati proprio i vigili del fuoco, passati i primi concitati minuti, a fare chiarezza su quanto era accaduto, spiegando che si era trattato di una reazione chimica, causata dal contatto tra il cloro utilizzato per il trattamento delle acque e qualche altra sostanza, al momento da individuare e analizzare meglio.
A seguito della reazione due bagnini, addetti alla manutenzione dell’impianto sportivo, hanno inalato i vapori e riportato delle ustioni. Vista la natura dei fatti, è stato fatto intervenire personale specializzato, ovvero il nucleo Nbcr (Nucleare bologico chimico radiologico) dei vigili del fuoco, in supporto alla squadra ordinaria subito arrivata dal distaccamento di Borgo San Lorenzo, e il personale Asl dell’ufficio Pisll (Prevenzione igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro) per condurre rilievi e verifiche del caso e ricostruire con esattezza l’accaduto.
Sul posto è arrivato anche l’assessore Franco Vichi. Che spiega: "Gli utenti della piscina erano già andati via. Uno dei due bagnini stava preparando una composizione chimica tra cloro e un altro prodotto. Ed è mescolando queste due sostanze che si è verificata l’esplosione, come se fosse stata una bomba. Ora lui ha delle ustioni, ma per fortuna non è in pericolo di vita, stiamo aspettando il referto". Le sue condizioni – al momento che andiamo in stampa – sono ancora da valutare insieme all’entità delle ustioni riportate, che comunque non sarebbero state poche visto che lui è stato investito in pieno dall’esplosione.
"L’altra bagnina, una ragazza – continua l’assessore Vichi – è stata portata all’ospedale di Borgo San Lorenzo, ma le sue ustioni sono per fortuna meno gravi. Ora è tutto in mano alle autorità che stanno raccogliendo sul posto elementi utili e stilando i verbali".
Toccherà ai vigili del fuoco e al personale dell’Asl verificare per esempio se siano state rispettate tutte le normative di sicurezza legate all’utilizzo dei prodotti chimici, oltre a definire che strano mix sia stato preparato ieri, e perché mai stavolta abbia avuto tali conseguenze, visto che il trattamento col cloro è routine quotidiana. Tutti interrogativi che solo gli esperti del settore potranno chiarire. Nella consapevolezza, per fortuna, che certe operazioni si svolgono in assenza di pubblico, altrimenti le conseguenze, sarebbero state certamente maggiori.