Centododici milioni di euro. E’ questo il budget stanziato per il 2024 dalla Regione Toscana per il trasporto di emergenza-urgenza. Una cifra che fa registrare un aumento di 2 milioni di euro rispetto al 2023 e di 7 milioni rispetto agli anni precedenti, quando il budget era pari a 105 milioni di euro. Nello specifico per l’anno in corso al sistema di emergenza sono destinati 55,2 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti i 50,8 milioni di euro per i trasporti ordinari (ex urgenti) e 6,2 milioni di euro per gli organismi regionali.
Scendendo nel dettaglio, per il 2024 a ogni ambulanza a disposizione 24 ore al giorno della centrale operativa 118 la Regione riconosce un contributo di 13.400 euro (pari a 160.800 euro annui), in crescita rispetto ai 12.600€ del 2023 e nettamente superiori rispetto a quanto stanziato negli anni tra il 2018 e il 2022, quando un’ambulanza di primo soccorso riceveva un contributo di 7.350€ al mese e un mezzo di primo soccorso 9.450 euro. L’incremento del budget messo a disposizione delle associazioni di volontariato (che in Toscana garantiscono il trasporto di emergenza-urgenza) è necessario - spiega la Regione - per continuare a garantire la tempestività e la qualità del servizio, facendo fronte alle criticità economiche segnalate dalle associazioni.
Ad annunciare l’innalzamento del budget sono stati il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessore Bezzini, affiancati dal vicesegretario generale della Croce Rossa Italiana Pasquale Morano, dalla responsabile sanità di Anpas Toscana Giulia Favi e dal direttore della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana Filippo Pratesi. Il rialzo del costo riconosciuto per la messa a disposizione delle ambulanze attivate dalle centrali del 118 arriva seguito delle ripetute segnalazioni degli organismi regionali delle associazioni di volontariato, che hanno evidenziato i maggiori costi a carico e le difficoltà di natura economica-organizzativa legate al calo del numero di volontari attivi, che obbliga sempre più spesso le associazioni a dotarsi anche di lavoratori dipendenti. "Sono soddisfatto di questo risultato - ha spiegato il presidente della Regione Eugenio Giani - perché permette di portare avanti con identica qualità il prezioso servizio di trasporto emergenza-urgenza svolto dalle Pubbliche Assistenze, dalle Misericordie e dalla Croce Rossa. Un servizio che è un orgoglio della Toscana e che molte altre Regioni ci invidiano. Tutti ricordiamo le tensioni che si sono create nel recente passato sulla partita del trasporto sociale e del sevizio di emergenza-urgenza, che si risolsero in un accordo con i soggetti del volontariato sulla base del quale il contributo regionale per questa attività è passato dal 105 milioni del 2022 a 110 milioni nel 2023 e oggi a 112 milioni. Risorse, queste, che saranno distribuite proporzionalmente tra le circa 550 associazioni di volontariato della Toscana che si occupano di trasporti di emergenza-urgenza".
"Per continuare a garantire la qualità del servizio di trasporto sociale e di emergenza-urgenza - ha aggiunto l’assessore Bezzini - Regione e associazioni di volontariato hanno lavorato assieme. I due milioni di risorse aggiuntive riconosciuti per il 2024 alle associazioni serviranno per coprire i maggiori costi di gestione di un servizio che gli indicatori ci confermano essere di buon livello, mediamente superiore a quello nazionale, e che ha anche un grande valore sociale di supporto ai più fragili".