Firenze, 10 maggio 2024 – "Eh sì, questo va richiamato. Va richiamaoooooo. Eh sì. Lo richiamo, lo richiamo". Tuuuuuuu, tuuuuu.... "Pronto signor Adelmo... E son sempre io, son Gugliermo Passeri. Ho belle caricato l'Ape e du'camiiiii. Allloraaaaaaaaa. Ora vengo a casa sua a scaricare ognicosa". "Ma chi tu sei te? Io un voglio nulla, io un voglio Api qui da me...". E si rideva tutti come pazzi vent'anni fa (ma anche trenta) "o giù di lì" per dirla con Francesco Guccini. Una faccenda da non ripigliare fiato anche perché l’attesa della risposta bis alla prima chiamata del G, scandita dai vecchi squilli del telefono fisso, era carburante istantaneo per un’altra saetta del Nostro. Che ganzo il "G" – all’anagrafe Gianni Greco (ma questo, birbante, ce l’ha detto solo dopo) – vulcano radiofonico, provocatore greve e sofisticato, figlio di una fiorentinità rotonda e muscolare tramontata, ahinoi, da un pezzo. Un mito per generazioni con il suo ’Sondazzo’, il sondaggio pazzo: telefonate strampalate e veraci, lampi di non sense, ’maieutica’ in salsa toscana. In sottofondo c’era la gente di una volta. Ingenua, ruvida eppure sottile e scaltra, con il ragù sul fuoco e Corrado alla televisione. Autore, creativo, cantante, inventore. Ora pure scrittore. Oggi Gianni, cioè il G, ha 81 anni. Bazzecole. Per lui il tempo non passa. E infatti è qui con noi, più ganzo che mai. Ascoltiamolo! Ce n'è bisogno di questi tempi. Alloraaaaa!
CronacaAlloraaaaa! Il mitico "G" è tornato