
Lowenstein fa sul serio. Chi nutriva dubbi sul mega progetto turistico a Cafaggiolo, con al centro la grande villa medicea, dubbi legati soprattutto ai tempi così dilatati – se ne parla da quasi 15 anni – trova ora nella notizia della prossima acquisizione di un’altra eccellenza turistica del Mugello una smentita alle perplessità. Perché l’imprenditore di origini argentine, che vive tra Florida, Lugano e Firenze, sta per acquisire tutto il complesso del Poggio dei Medici Golf Club, incastonato in una tra le più belle campagne del Mugello. "Il contratto non è stato ancora sottoscritto – dice l’avvocato Guido Tatangelo, procuratore della società Cafaggiolo – ma è delineato in quasi tutti i suoi aspetti, mancano soltanto gli adempimenti notarili. L’operazione di fatto riporta la proprietà di quell’area alle origini, unendo parti che erano state a suo tempo suddivise".
L’operazione riguarda sia il resort e il campo da golf, sia un gruppo di strutture diroccate finora della Sgam srl, proprietà di un fondo torinese. E l’aver riunito tutte le proprietà fondiarie dell’area apre un’altra interessante prospettiva: "Il complesso – insiste Tatangelo – torna ad aver la potenzialità per accrescere il campo da golf con altre 9 buche, portando così il totale a 27, un fiore all’occhiello per il golf nazionale".
Alfredo Lowenstein prevede importanti investimenti sulla struttura, con un aumento dei posti letto. Attualmente le camere sono 70, chiuse dall’inizio della pandemia e non più riaperte. E’ invece sempre rimasto in funzione il campo da golf, molto apprezzato da sportivi italiani e stranieri, che pochi mesi fa ha festeggiato i 30 anni di attività. Il resort fu realizzato 7 anni dopo, prima con 31 camere, poi con altre 16: infine, nel 2016, l’inaugurazione del centro servizi con piscina, centro benessere e altre 23 camere. Realizzato dal Consorzio Etruria, poi passato a Unahotel di Fusi, dopo il fallimento del gruppo il Poggio dei Medici passò ad Unipol-Sai sgr e trasferito ad Una. Ora, con l’acquisto degli immobili intorno al campo da golf, il numero di camere potrebbe aumentare. A servizio sia del Poggio dei Medici che di Cafaggiolo, Lowenstein ha acquistato anche un capannone da 5000 mq a Pianvallico, dove potrebbe avviare attività legate alle produzioni agricole ed erboristiche. Con la riapertura del Poggio dei Medici, il Mugello tornerà ad avere una struttura turistica di alta fascia. Dalla sua chiusura, e da quella dell’hotel Villa Le Maschere, l’area – se si esclude il Ripaverde a Borgo – è rimasta priva di alberghi a 4 e 5 stelle.
Paolo Guidotti