PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

Polemica bollente in vasca: "Non sarà fruibile a tutti"

Fanno discutere i lavori al centro piscine. L’opposizione: "Cambia la profondità. Meno spazio per chi non sa nuotare bene". La giunta: "Ragioni tecniche".

La piscina di Borgo San Lorenzo: i lavori fanno discutere (FotocronacheGermogli)

La piscina di Borgo San Lorenzo: i lavori fanno discutere (FotocronacheGermogli)

Il Centro Piscine di Borgo San Lorenzo è chiuso da mesi, per lavori. Ma le vasche sono piene di polemiche roventi. A scatenarle il via libera della giunta a ciò che da tempo si vociferava: sarà alzato il pavimento, per cambiare la profondità della vasca centrale coperta, che sarà tutta profonda 180 centimetri. Appena pubblicata la delibera sono fioccati i commenti, in gran parte negativi.

Di fatto la vasca a 180 centimetri servirà soprattutto alla squadra di pallanuoto, ma la renderà inaccessibile a molte altre categorie di utenti. "Useranno quella piccola, finora destinata ai bambini", si replica. Ma su questo ha eccepito l’ex sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni: "Matematica: se prima c’erano 170 metri quadrati di spazio fruibile per chi non sa nuotare bene, dopo ce ne saranno molto meno della metà, circa 70 metri quadrati. Ci saranno invece 340 metro quadrati profondi 180 centimetri, dove, oltre alla pallanuoto, nuoteranno solo atleti ben preparati, non rendendola fruibile alla grande maggioranza degli utenti, che avranno a disposizione solo i 70 metri quadri della vasca piccola".

Durissimo anche il gruppo Pd che un mese fa aveva fatto otto domande all’assessore allo sport Timpanelli. Che non ha risposto, girando solo una nota dell’ufficio tecnico. "Ci saremmo aspettati, da coloro che per anni hanno invocato la centralità del consiglio comunale, che una modifica così rilevante fosse discussa preventivamente in consiglio. E invece se ne è data notizia a decisione presa, nel chiuso delle stanze. E ci saremmo aspettati che si sentissero, prima di decidere, anche i cittadini che frequentano le piscine, tutte le associazioni sportive interessate (e non solo una, guarda caso): forse però si è temuto che emergesse un dissenso forte che poi non si sarebbe potuto controllare".

Ora l’assessore corre ai ripari, e ha convocato, ma a decisione già presa, la commissione competente. E con una nota l’amministrazione replica alle critiche motivando la scelta con ragioni tecniche legate alla necessità di "consolidare i piani vasca e garantire che l’impianto rispetti tutti gli standard normativi", in particolare per le "problematiche strutturali nei locali sottostanti".

Si rassicura: "La variante non comporterà spese maggiori rispetto a quelle previste, non comprometterà la possibilità di utilizzare le piscine interne nella prossima stagione sportiva prevedendo la fine dei lavori per il prossimo 10 giugno". Nella relazione del tecnico comunale si evidenzia comunque che i costi dell’intervento di innalzamento della pavimentazione ammontano a circa 150mila euro; circa un terzo si pensa di coprirli con la rinuncia al potenziamento dell’impianto fotovoltaico sul tetto delle piscine. Contando di fare un impianto sugli spogliatoi in futuro con un altro contributo pubblico. E non si manca di sottolineare più volte che la maggiore profondità della piscina è stata una richiesta e un desiderio dell’amministrazione comunale.

Paolo Guidotti