Firenze, 9 gennaio 2023 - Il nuovo Politecnico delle arti di Firenze sarà «un bellissimo progetto pilota che mette insieme l'arte, la musica, il design, creando il prodotto perfetto». Lo ha affermato il ministro dell'Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico 2022-2023 del Politecnico, polo formativo che federa il Conservatorio di Musica «Luigi Cherubini», l'Accademia di Belle Arti e l'Isia di Firenze.
"Rivolto ai giovani artisti che vogliono trasformare il mondo con la bellezza"
«È una bella iniziativa che come Ministero vogliamo continuare a condividere e seguire nel suo sviluppo, perché riteniamo che sia il futuro», ha spiegato Bernini, secondo cui le Afam (Alta formazione artistica, musicale, coreutica) «sono in assoluto un patrimonio di talenti, una fabbrica di bello e di ben fatto che dobbiamo valorizzare sempre di più», e il nuovo Politecnico offrirà agli studenti «una prospettiva, un maggiore aggancio con il mercato del lavoro, perché creerà una dimensione di collegamento tra arte e tecnologia che è il futuro».
Attrarre studenti da tutto il mondo è una prerogativa di Firenze, ma servono luoghi dove i ragazzi possano poi vivere.
Per l'incremento dei posti letto nelle residenze universitarie di Firenze «ne abbiamo parlato con la ministra, ci sono dei bandi che partiranno presto: il primo riguarda proprio investitori privati che possono intervenire per la realizzazione di studentati con canoni calmierati, questo è un progetto che noi aspettiamo con ansia». Lo ha detto il sindaco Dario Nardella a margine dell'inaugurazione.
«Ci auguriamo che molti privati possano candidarsi - ha affermato Nardella - per realizzare strutture a Firenze, perché abbiamo un fabbisogno di posti letto per studenti molto importante che il Ministero ha calcolato in circa 4.000, mentre ora siamo ben al di sotto dei 2.000»
"Quella di oggi - ha detto Giani - è un' occasione unica in Italia: una federazione fra tre istituti dimostra la grande storia che Firenze ha nell'alta formazione. Ed è anche un'ulteriore spinta a mettere insieme le energie per poter realizzare strutture sempre più qualificate. In questo caso si parla di musica con il Conservatorio, di design industriale grazie all'Isia. L'Accademia si porta dietro un patrimonio di storia e di arte - ha proseguito Giani - fin dalla sua nascita nel 1564 con Vasari e Cosimo I dei Medici. Tre realtà che possono dare qualcosa di unico al mondo. Giani ha ricordato alcune grandi opere realizzate da artisti che si sono formati in questi tre istituti fiorentini; Il palazzo d'Inverno e l'Ermitage di San Pietroburgo progettato da Carlo Bartolomeo Rastrelli, il Teatro comunale di Varsavia progettato da Antonio Corazzi. E poi il padre dei Macchiaioli, Fattori, che insegnava all'Accademia.