Ilaria Ulivelli
Cronaca

Traffico, sicurezza, decoro: la polizia municipale sotto pressione. “Ma i risultati ci saranno”

Il comandante Passaretti: “Sì al vigile di quartiere, alle Cascine l’illuminazione può aiutare”

Firenze, 23 settembre 2023 – Comandante Francesco Passaretti, il sindaco chiede ormai da mesi un potenziamento di 200 uomini delle forze dell’ordine per contrastare illegalità e criminalità. La polizia municipale è sotto pressione, la situazione la preoccupa?

"Un incremento di risorse sul territorio è certamente un valore aggiunto. La Polizia Municipale di Firenze è sotto pressione come lo sono le polizie locali delle altre città italiane. La situazione mi preoccupa ma più che altro mi dispiace. Un dispiacere legato al fatto che i cittadini non percepiscano il grande lavoro che viene fatto sul territorio in termini di incremento di sicurezza e vi assicuro che è davvero tanto. Ringrazio il prefetto e il questore che mi hanno accolto nella squadra. Sono convinto che, se continuiamo a lavorare insieme in sinergia, i risultati ci saranno".

Pensa che l’illuminazione al Parco delle Cascine potrà funzionare come deterrente?

"L’illuminazione è certamente un elemento positivo. Ovviamente non è l’unico, ma sul Parco delle Cascine ultimamente stiamo lavorando molto e stiamo ottenendo dei risultati. Credo che per risolvere le attuali problematiche siano necessari più interventi e l’amministrazione sta lavorando alla riqualificazione complessiva dell’area. Comunque, una maggiore illuminazione può essere utile per scoraggiare alcune condotte illecite".

Le zone più critiche, a parte le Cascine?

"Negli ultimi mesi abbiamo lavorato molto in altre zone come l’Isolotto, piazza Dalmazia, piazza Dallapiccola, aree dove sono più frequenti assembramenti di persone che si comportano in modo non totalmente lecito".

Anche i nostri monumenti sono a rischio. L’overtourism moltiplica le possibilità di atti vandalici. Servono maggiori controlli?

"Non mi pare sia una situazione solo fiorentina. I monumenti mi sembrano a rischio in varie parti d’Italia. Ovviamente servono maggiori controlli ma Firenze è una città con un esteso sistema di videosorveglianza con moltissime telecamere tutte funzionanti e di tecnologia avanzata. I controlli ci sono. Resta il fatto che forse, di fronte ad alcune condotte sconsiderate, servirebbero pene più severe, intendo dire la previsione a livello normativo di sanzioni più adeguate".

Doveva ripartire il servizio di vigile di quartiere. A che punto siamo? Di che cosa ha bisogno la gente?

"Ci stiamo lavorando. Mi rendo conto che le persone hanno bisogno del contatto con le istituzioni, specialmente in questo momento storico. E questo è un grande impegno che ci stiamo prendendo e cercheremo con il vigile di quartiere di essere presenti tra i cittadini".

Sosta selvaggia: mancano i parcheggi o ci sono troppe auto? E questo contribuisce a complicare il traffico?

"Sicuramente se ci sono meno auto il fenomeno della sosta selvaggia si riduce. È un dato di fatto. Sono sicuro che la grande valorizzazione che Firenze sta facendo del trasporto pubblico con le nuove linee di tramvia promuoverà l’utilizzo di mezzi alternativi ai veicoli privati e questo non potrà che migliorare la situazione".

Dalla ripresa della scuola il traffico è letteralmente impazzito. Cantieri per il tram e lavori stradali. Come si riuscirà a superare l’inverno? Ci sono modifiche in previsione?

"Il traffico in città è sempre soggetto a mille variabili: a volte basta un incidente in un punto nevralgico a provocare ripercussioni estese. È vero che i cantieri per la tramvia sono numerosi ma ci organizzeremo per superare l’inverno. Sicuramente le modifiche sono sempre possibili ma siamo in contatto quotidiano con gli uffici della mobilità e le valuteremo via via. Oltretutto a breve entrerà in funzione la nuova Control Room e sarà importantissima perché all’interno saranno presenti i vari soggetti che si occupano del traffico, dalla polizia municipale agli uffici della mobilità fino alle aziende dei sottoservizi, che potranno considerare le problematiche di traffico a 360 gradi e intervenire in tempo reale per trovare le soluzioni".

Con la riforma del codice della strada si inaspriranno i provvedimenti: come si comportano i fiorentini alla guida?

"I fiorentini alla guida si comportano come gli automobilisti delle altre città. Sono stato in diversi comuni e non trovo grandissime differenze. Certo è che il rispetto delle regole deve partire dal basso, ognuno di noi deve essere responsabile. Anche lasciare un’auto in sosta vietata è un messaggio che fa parte della cultura della non legalità. Per questo ci stiamo impegnando tanto sulla formazione. La polizia municipale va nelle scuole per trasmettere ai futuri utenti della strada l’importanza del rispetto delle regole. Un impegno che si inserisce nel complessivo lavoro dell’amministrazione in materia di sicurezza stradale. Voglio ricordare, per esempio, la recente costituzione dell’ufficio dedicato con fondi propri per aggiornare e proseguire il progetto 'David'. La sicurezza stradale è una priorità e come polizia municipale siamo fortemente impegnati su questo fronte".

Quali sono le infrazioni più frequenti commesse dai fiorentini?

"Le infrazioni più frequentemente connesse sono quelle tipiche che troviamo anche in altre città. Oltre all’eccesso di velocità, rileviamo violazioni legate al non rispetto della segnaletica stradale come il transito con il semaforo rosso o il mancato rispetto degli stop. Violazione che alla fine, insieme alla distrazione, sono le cause della stragrande maggioranza degli incidenti soprattutto quelli più gravi e mortali".

Quante multe vengono fatte per uso del telefonino alla guida?

"Al 31 agosto scorso le sanzioni per l’utilizzo dei telefonini cellulari sono 412. Si tratta di un comportamento che va sicuramente monitorata e dove necessario sanzionata perché la distrazione quando si è alla guida è una delle principali cause di sinistri stradali".

Incidenti che coinvolgono i pedoni e cicloamatori, le “zone 30” all’ora aiuteranno?

"Le zone 30 sicuramente aiuteranno, sono un principio di civiltà. Nelle zone 30 la norma ritiene che il dominus sia il pedone, quello che il codice della strada definisce l’utente debole. È ovvio che le zone 30 per avere questo tipo di funzione devono essere rispettate dagli automobilisti. Ma su questo vigileremo".

Tante polemiche sui velocar, ne arriveranno altri?

"Conosco le polemiche, ricordo comunque che i velocar oggi in funzione sono collocati in postazioni storiche: è stata solo la sostituzione di vecchi autovelox e al momento non c’è la previsione di ulteriori apparecchi. C’è anche da dire che rispetto ai dati del 2022 nel 2023 a oggi si registra una importante flessione, quasi un dimezzamento. I cittadini hanno imparato a conoscerli e anche le sanzioni elevate stanno sensibilmente diminuendo".

Regolamentazione monopattini: a Firenze va meglio che altrove?

"Firenze è particolarmente educata da questo punto di vista. Però ciò non toglie che comunque, al momento in cui le nuove norme entreranno in vigore, sarà necessario intensificare le attività di controllo per evitare che se ne faccia un uso sbagliato, dannoso, pericoloso non sono per sé ma anche per gli altri".