ROSSELLA CONTE
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Cronaca

Polizza eventi catastrofali, una tutela poco considerata. “I costi aumentano nelle aree più colpite”

Le assicurazioni contro i danni da maltempo. Vincenzo Formicola, amministratore delegato di Assicoop Toscana: “Il premio medio per una polizza abitazione è di circa 300 euro annui, che possono arrivare a 500 euro per i territori più a rischio”

Polizza eventi catastrofali, una tutela poco considerata. “I costi aumentano nelle aree più colpite”

Firenze, 21 marzo 2025 – Solo il 9% dei cittadini ha una polizza per proteggersi da eventi catastrofici, mentre tra gli imprenditori la percentuale sale al 10%. Numeri ancora troppo bassi secondo Vincenzo Formicola, amministratore delegato di Assicoop Toscana.

Formicola registra però un lieve aumento dell’interesse e della stipula di contratti assicurativi dopo le recenti calamità che hanno colpito il territorio: “Nel nostro Paese esiste una cultura fatalista, si tende a pensare che certe cose non accadranno mai a noi. Da gennaio 2024 a gennaio 2025 abbiamo registrato un incremento del 4% nelle polizze, ma solo una su tre include una protezione contro rischi catastrofali”.

La montagna di immobili e rifiuti da buttare via dopo la violenta ondata di maltempo a Vaglia (Foto Germogli)
La montagna di immobili e rifiuti da buttare via dopo la violenta ondata di maltempo a Vaglia (Foto Germogli)

Le assicurazioni per la casa possono includere garanzie opzionali per terremoti, alluvioni e inondazioni, con costi variabili in base al rischio idrogeologico o sismico della zona. “Nel nostro portafoglio il premio medio per una polizza abitazione è di circa 300 euro annui che possono arrivare a 500 euro per i territori più a rischio, cifre non proibitive rispetto alla protezione che garantiscono”, spiega Formicola. Tuttavia, i premi possono aumentare dopo eventi catastrofici: “Più un’area è colpita, più le compagnie si tutelano con tariffe più alte”.

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È il caso di Campi Bisenzio, che in pochi mesi ha subito due alluvioni, determinando un inevitabile incremento dei costi assicurativi. Per le imprese la situazione è ancora più complessa. Una nuova legge impone, entro il 31 marzo 2025, l’obbligo di assicurazione contro terremoti, alluvioni e frane. Ma la copertura resta bassa: in Italia solo il 5% delle aziende ha una polizza contro questi rischi, mentre in Toscana la percentuale sale al 10%. “Ci auguriamo che il decreto aumenti la sensibilità degli imprenditori verso queste forme di protezione”, commenta Formicola. Sull’argomento interviene anche Giacomo Cioni, presidente di Cna Firenze Metropolitana, che esprime alcune perplessità: “L’obbligo di assicurazione per le imprese contro le calamità naturali è una misura di cui abbiamo sempre discusso con attenzione, ma restano delle criticità. Il rischio è che queste polizze non coprano adeguatamente tutti i danni che un’impresa può subire in eventi come l’alluvione che ha colpito il nostro territorio. Se sono obbligatorie, devono essere chiare, accessibili e realmente efficaci. Per questo chiediamo l’introduzione di una polizza base validata dallo Stato, con costi sostenibili. Inoltre, quando eventi di grande portata colpiscono interi territori regionali, lo Stato deve assumere un ruolo attivo, ad esempio istituendo un fondo di garanzia per anticipare gli indennizzi alle imprese assicurate, rivalendosi poi sulle compagnie assicurative. Solo così questa misura potrà davvero tutelare chi fa impresa”.