REDAZIONE FIRENZE

Polmone verde da salvare. La lotta dei vigili ai pusher. Spaccate spina nel fianco

I risultati dell’azione della Municipale nel polmone verde di Firenze. I sequestri di stupefacente cresciuti dell’80% negli ultimi due anni.

Attenzione massima sul parco delle Cascine che, tra arresti, sequestri di droga, ordini di allontanamento e denunce, ormai da anni è il vero ’buco nero’ di Firenze. Una piazza di spaccio, un luogo di degrado. L’impegno di Palazzo Vecchio sul polmone verde della città resta alto (anche se per le opposizioni e per molti fiorentini che gravitano sulle aree di San Jacopino e dell’Isolotto, è del tutto insufficiente), soprattutto nel tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e le Pavoniere. Ma per arrivare alla bonifica del Central Park fiorentino bisognerà attendere la nascita della Fondazione annunciata in campagna elettorale dalla prima cittadina, e che avrà il compito di rendere vivibile l’area. "I numeri dimostrano che abbiamo potenziato i controlli – dice soddisfatto l’assessore alla Sicurezza, Andrea Giorgio – e che stiamo dando risposte sempre più efficaci. Non ci fermeremo: rilanceremo il potenziamento della polizia di prossimità per rafforzare il presidio sul territorio". Certo i problemi restano, ma i numeri dei controlli e i risultati della task force si iniziano a vedere, almeno sulla carta.

Partiamo proprio dalla PolCascine, servizio che ha preso il via nel settembre del 2024 con cinque pattuglie in attività dalle 7.30 alle 19.30, e un’altra che invece gira nel parco fino alle 23. Negli ultimi 4 mesi dello scorso anno sono state controllate 3mila persone, di cui oltre 2.200 straniere. Cinquantaquattro, invece, le persone denunciate: 18 per reati connessi alle sostanze stupefacenti e 20 per violazione delle normative sull’immigrazione. Lo stupefacente sequestrato è stato poco meno di mezzo chilo (più 18 dosi di eroina).

Sono state 482 le pattuglie impiegate: la loro attività si è affiancata all’azione di altri reparti, come l’Antidegrado, impegnati in interventi mirati. E anche il 2025 è partito con gli stessi problemi: da inizio anno a fine febbraio sono state identificate quasi 4.500 persone (di cui oltre 3.100 stranieri) con 73 denunce, di cui 28 per reati connessi alla droga e 23 per violazione della normativa sull’immigrazione. Oltre 370 i grammi di droga sequestrata dal nucleo cinofilo. Una trentina gli interventi contro i venditori abusivi con 32 sanzioni. Complessivamente sono state 666 le pattuglie al lavoro. Ma i reati predatori in piazza Vittorio Veneto – come spaccate, aggressioni e furti – restano la spina nel fianco.

Per la sicurezza urbana, poi, vanno segnalate le attività svolte dai vigili per quanto riguarda il controllo del territorio con quasi 2mila interventi nel 2024 su situazioni di degrado, sicurezza e vivibilità dei cittadini (nel 2023 erano stati poco più di 1.530 con un aumento di circa il 30%) e 353 ordini di allontanamento emessi lo scorso anno (nel 2023 erano stati 244 con un incremento del 45%). A queste si aggiungono le azioni mirate sul fenomeno dello spaccio. L’anno scorso la Polizia municipale ha impiegato per questo servizio oltre 1.600 uomini arrestando 24 pusher (erano 20 nel 2023 con un +20%).

Quasi raddoppiati, infine, i sequestri di sostanze stupefacenti, passati da 113 nel 2023 a 206 del 2024 (+80%): forte aumento anche per le quantità di droga sequestrate: oltre 27,3 chilogrammi nel 2024 e 11 chilogrammi nel 2023 con un incremento del 150%. Impennata per i sequestri di denaro a seguito di controlli antidroga con un aumento del 600%. In forte crescita anche gli interventi contro i bivacchi con sanzioni per violazione del Regolamento di Polizia Urbana: nel 2024 sono stati 257 mentre nel 2023 erano stati 51 (+400%).

Antonio Passanese