Scandicci (Firenze), 19 novembre 2024 – Polpette avvelenate, sale l’attenzione a Scandicci. Il problema è stato segnalato nell’area di via Turri, dove un cittadino ha trovato delle spugnette imbevute di qualche sostanza commestibile, e legate con un nastro d’alluminio. Altri episodi sono ugualmente segnalati nell’area dei giardini di via Caboto al Vingone e nella piana di Settimo. Recentemente bocconi avvelenati erano comparsi nel giardino della scuola Gabbrielli in via delle Corbinaie.
Sono in diversi tra i proprietari di animali d’affezione a chiedere all’amministrazione maggiori controlli nelle aree verdi del comune. Fondamentale in questo senso però è la collaborazione dei cittadini stessi. Come in via delle Turri e in via delle Corbinaie dove sono stati i residenti stessi a lanciare l’allarme. Non è la prima volta che nei giardini comunali dove diversi scandiccesi portano i loro cani per la sgambata serale o pomeridiana, vengono trovati e segnalati bocconi avvelenati, segno che c’è qualcuno che abitualmente posiziona queste esche che possono essere letali.
Ma in passato casi di avvelenamento si sono verificati anche nelle aree verdi a cavallo tra Casellina e il Firenze. Ci sono norme di comportamento valide per tutte le occasioni: in caso di “avvistamento” di polpette, la prima cosa da fare è prelevarle (utilizzando uno dei sacchetti per le deiezioni), fotografarle e fotografare il luogo del ritrovamento e poi rivolgersi alle forze dell’ordine.
Se il vostro animale ha addentato un boccone, la prima cosa da fare è cercare di farglielo sputare. Se lo avesse già ingerito, si deve correre dal veterinario. I cani nelle famiglie di Scandicci sono aumentati, soprattutto in periodo covid; l’anagrafe canina vede registrati oltre 6.500 animali.
L’assessore alla Polizia municipale, Lorenzo Vignozzi ha invitato i cittadini a collaborare per avere un controllo del territorio più stretto possibile. In città le superfici a disposizione dei proprietari per lo sgambamento dei propri animali sono 15.680 mq. Recentemente il comune ha aperto due nuove aree cani nel Temporary Park e in via 2 Giugno 1946. In tutto sono otto gli spazi per far sgambare gli animali: le aree già presenti prima del 2020 sono quelle all’interno del giardino di via Caboto, in via Torricelli, in via Neruda nell’area sportiva di San Giusto, in via Pestalozzi, in via Boito a Casellina e in via Michelucci a Badia a Settimo.
Fabrizio Morviducci