Firenze, 7 dicembre 2022 - Per il lungo week-end dell’8 dicembre il tasso di occupazione delle strutture ricettive disponibili online dovrebbe attestarsi al 78%; due punti in più rispetto al 2021, ma con il 28% in meno di offerta. A dichiararlo è Confesercenti Toscana a seguito di un’indagine svolta dal Centro Studi Turistici. I dati raccolti, ottenuti attraverso l’analisi della disponibilità di camere e altre sistemazioni sui vari portali delle OLTA, certificano che la saturazione dell’offerta ricettiva dovrebbe attestarsi al 78%, con un movimento stimato di circa 470 mila pernottamenti tra il 7 e l’11 dicembre.
“Dopo la forte ripresa dei mesi precedenti, per l’8 dicembre in alcune aree della regione si registra qualche primo segnale di rallentamento ‘fisiologico’ della domanda: non si preannuncia quindi un ‘tutto esaurito’, anche se l’andamento generale rimane positivo e nelle principali città/centri d’arte le aspettative sono abbastanza elevate” - afferma Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana -. Le prenotazioni per il Ponte dell’Immacolata, insieme a quelle per Natale/Capodanno ed il periodo festivo, sono un campanello d’allarme importante per capire l’andamento del turismo da adesso in poi”. “Nel 2022 è stato uno dei motori più importanti per la Toscana - aggiunge Gronchi -: vedremo se questo appuntamento confermerà un trend che per ora è in leggero rallentamento, ma che speriamo nel 2023 possa continuare a tenere e fare da traino per le imprese toscane”.
Sarà meno intenso il flusso di turisti verso le località costiere, con tassi di occupazione delle strutture del 68% e al netto delle chiusure stagionali. Un trend leggermente migliore è atteso per le aree della montagna con il 70% di occupazione. Invece, per le località termali e collinari i tassi rilevati sono rispettivamente del 78% e del 79%.
“Non ci lamentiamo – prosegue Monica Rocchini, presidente AssoHotel Confesercenti Firenze -, purtroppo il tasso di occupazione non è al 100%, si aggira attorno all'80%. Sono arrivate diverse disdette per via dell'influenza che sta lasciando a letto metà Italia”.
Federalberghi Confcommercio Firenze con il suo presidente Francesco Bechi è “cautamente soddisfatta”. “Ci stiamo avvicinando ai numeri pre-covid. In centro il tasso di occupazione oscilla tra l'80 e l'85%. Un po' peggio nelle periferie”. Per quanto riguarda il Natale, invece, il periodo a cavallo tra Natale e Capodanno si sta per avvicinare al tutto esaurito. “Naturalmente – conclude – un quadro più definito lo avremo solo a ridosso delle vacanze”.