Ponte di Vallina, stalli e ritardi. I sindaci alzano la voce col ministro

La lettera dei primi cittadini di Bagno a Ripoli, Fiesole e Pontassieve per l’opera da 55 milioni ferma "Cittadini e imprese danneggiate. In gioco c’è lo sviluppo del territorio, basta perdite di tempo".

Ponte di Vallina, stalli e ritardi. I sindaci alzano la voce col ministro

La lettera dei primi cittadini di Bagno a Ripoli, Fiesole e Pontassieve per l’opera da 55 milioni ferma "Cittadini e imprese danneggiate. In gioco c’è lo sviluppo del territorio, basta perdite di tempo".

BAGNO A RIPOLI

"Lo stallo del doppio ponte di Vallina è imperdonabile. Basta perdere tempo". I tre sindaci appena eletti di Bagno a Ripoli, Fiesole e Pontassieve scrivono al ministro delle infrastrutture Matteo Salvini e chiedono di far partire finalmente i lavori. Il nuovo attraversamento dell’Arno è finanziato da anni ormai: dal 2018 Anas e Governo hanno dato il via libera a 55 milioni di euro per realizzarlo, finanziamento confermato più volte dal ministero. Nel maggio scorso la conferenza dei servizi ha finalmente sbloccato una situazione rimasta impantanata tra ricorsi (tutti bocciati) e pareri, col sì al progetto di fattibilità tecnico-economica di un’opera di cui si parla da decenni: il concorso di idee internazionale risale al 2005.

Ora basta attese. "Alla luce del via della conferenza di servizi che ha formalmente validato tutte le autorizzazioni compresa quella paesaggistica, la più complicata da ottenere – sottolineano i sindaci Francesco Pignotti, Cristina Scaletti e Carlo Boni nella lettera congiunta a Salvini –, è necessaria un’accelerazione sulla progettazione esecutiva, di competenza di Anas, per arrivare quanto prima alla gara d’appalto e poi all’avvio dei lavori". Da progetto, dureranno 31 mesi. I tempi lunghissimi dell’approvazione hanno danneggiato innanzitutto i cittadini dei tre territori comunali.

"Ogni giorno di inerzia è un giorno perso per la qualità della vita delle nostre comunità, così come per le attività economiche dei nostri territori – sottolineano i primi cittadini -. Abbiamo già fatto una pessima figura internazionale con gli architetti vincitori del concorso di progettazione: si sono tirati indietro per le lungaggini insostenibili dell’opera. Imperdonabile perdere altro tempo".

Chiedono al ministro di essere costantemente aggiornati "sugli obiettivi temporali e sull’iter della progettazione: a noi Comuni compete verificare il rispetto delle autorizzazioni ambientali e paesaggistiche". Vogliono anche rassicurazioni "sulla copertura finanziaria dell’opera per sincerarci che non vi siano ripensamenti o deviazioni di risorse". Il doppio ponte che collegherà Vallina a Compiobbi, ribadiscono, è "un’opera necessaria per l’asse viario, per la salute dei cittadini, la sicurezza degli automobilisti e lo sviluppo del territorio". È ora di accelerare.

Manuela Plastina