ALESSANDRO
Cronaca

Porta al Prato: quella “elle“ ci deve stare

Antico Capita spesso di incontrare qualcuno che dice "vado a Porta A Prato", invece di "Porta AL Prato". Il ricorso all’uso...

AnticoCapita spesso di incontrare qualcuno che dice "vado a Porta A Prato", invece di "Porta AL Prato". Il ricorso all’uso delle lettere maiuscole è per evidenziare l’errore, ma sia ben chiaro che non si tratta di un giudizio. Errori ne commette molti anche il sottoscritto e in fin dei conti si tratta di uno sbaglio per il quale si può trovare facile scusante nel fatto che la strada che porta verso... la città di Prato non è poi distante da lì. Battute a parte, con l’occasione si fa notare un altro errore che può capitare di ascoltare o leggere. Si dice Borgo Santi Apostoli perché l’abbreviazione "Ss" ancora presente in alcuni stradari non indica il superlativo, ma il plurale: è Santi e non Santissimi, pur con tutto il dovuto rispetto.

Tornando al piazzale della Porta al Prato _ e anche all’adiacente via Il Prato _ nei tempi antichi si trattava di una zona dominata da un’ampia area sterrata con un grande prato nel quale si teneva un mercato del bestiame a cadenza settimanale. Quindi è IL Prato, così semplicemente. La città di Prato, anche in questo caso, non c’entra proprio nulla.

Altra curiosità riguarda un altro evento che qui si svolgeva. Era la partenza del “Palio alla Lunga“, noto anche come “Palio dei Barberi“, che nel Medioevo si disputava in occasione della festività di San Giovanni e percorreva il centro della città (fra cui Via del Corso, in origine “Il Corso” perché vi correvano i cavalli scossi, senza fantini).

La partenza di quella corsa, o meglio "la mossa", veniva data proprio nelle vicinanze del Prato, all’altezza di quella che ancora oggi conosciamo infatti come "Via del Ponte alle Mosse".

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