Torna l’appuntamento con la grande bellezza, quella spesso poco conosciuta e perciò tutta da scoprire, tutelare e ammirare. Domani e domenica, grazie alla XXX edizione delle Giornate Fai di Primavera, saranno visitabili in Toscana, in sicurezza, molti luoghi preziosi e spesso inaccessibili, per un totale di oltre 30 aperture in 10 province.
Ville e palazzi storici, siti archeologici, chiese, biblioteche, collezioni d’arte e non mancheranno itinerari nei paesi e nei borghi. Gioielli nascosti del nostro territorio, che aprono eccezionalmente le porte grazie ai volontari Fai nell’anno in cui le giornate compiono “trenta primavere”.
Un traguardo esaltante che però, nel pieno di una guerra, non può essere solo una festa, ma un momento per riflettere sul ruolo del patrimonio culturale che è nostra storia e identità, e rinsalda i valori del vivere civile. A Firenze e dintorni si potrà visitare la Villa Medicea di Careggi appartenente al patrimonio della Regione Toscana.
Palazzo Buontalenti, che non è normalmente accessibile al pubblico, essendo oggi la sede di una istituzione accademica internazionale, School of Transnational Governance, Eui. La Badia Fiesolana che ospita il quartier generale dell’Istituto Universitario Europeo ed è centro di alta formazione socio-politica per le élites d’Europa.
La Villa di Olmo, Fondazione Giuseppe e Margaret De Vito, che sotto forma di villa-fattoria inserita all’interno di una grande tenuta agricola, risale alla seconda metà del Cinquecento. Quando l’edificio con i suoi 24 poderi fu acquistato dall’ospedale di Santa Maria Nuova, ebbe inizio la storia che porterà alla configurazione architettonica attuale. Qui è custodita una importante collezione di circa 60 quadri del Seicento napoletano, di cui 24 non sono mai usciti dalla villa fattoria.
Porte aperte anche alla Fondazione Mello, situata all’interno di quella che fu la bottega del Gianbologna e del Foggini, che ospita grandi tele che raffigurano giardini e scorci fiorentini di Gianfranco Mello. Grazie ai volontari delle delegazioni e dei gruppi Fai della regione, in tutte le province della Toscana verranno aperti in tutto oltre trenta luoghi preziosi, spesso inaccessibili o poco conosciuti, che in quell’occasione saranno visitabili con un contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria
Tra gli altri, aperti in Toscana e facilmente raggiungibili da Firenze, ci sono la Villa Medicea di Poggio a Caiano, ad Arezzo l’azienda Fab Lab Alterini, il museo dell’oro Unoaerre e Palazzo Lambardi Sugar, Villa Rospigliosi di Spicchio a Lamporecchio. Ai partecipanti viene suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro, sul sito è possibile prenotare la visita, elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it.
Maurizio Costanzo