di Manuela Plastina
Se nelle prime ore il furto al Postamat di Rignano di inizio agosto sembrava non aver causato particolari disagi alla popolazione, ora i problemi stanno diventando pesanti. Ancora non c’è una data precisa per il ripristino dell’unico ufficio postale del capoluogo, dichiarato inagibile a causa dei danni provocati dallo scoppio dello sportello automatico. E’ un disagio rilevante per i 9000 cittadini della zona, anche perché in questo lasso di tempo e fino alla riapertura, le pensioni e la corrispondenza in giacenza vengono recapitate all’ufficio di Incisa Valdarno che non è vicino, soprattutto per chi non ha un mezzo proprio.
Il vicesindaco di Rignano Federica Morandi aveva già scritto una lettera a Poste sollecitando la rapida fine dei lavori e chiedendo l’attivazione di uno sportello mobile per riportare almeno i servizi essenziali nel cuore del paese. Ma non aveva ottenuto alcun risultato. Ora il disagio si sta prolungando e l’amministrazione cerca di venire incontro alle esigenze di tanti cittadini, soprattutto anziani.
Martedì e venerdì alle 8,30 partirà da piazza XXV aprile un automezzo comunale da 9 posti: guidato dai volontari Auser, accompagnerà gli utenti allo sportello di Incisa a ritirare pensioni, pacchetti, raccomandate. Il servizio navetta li aspetterà davanti agli uffici incisani, per poi riportarli a casa. Si tratta di un servizio sperimentale dedicato solo a chi non può andarci da solo. Chi ne ha bisogno, può prenotare il viaggio gratuito allo 055.8349248.
"Intanto – dicono dal Comune – assicuriamo il costante monitoraggio per la ripresa del regolare funzionamento di questo importante pubblico servizio".