REDAZIONE FIRENZE

Ventidue posti letto Covid al "Palagi"

Mantenute alcune specialistiche ambulatoriali. Garantiti urgenze, fast track e follow up

L'Iot Palagi

Firenze, 13 novembre 2020 – Un altro passo importante di un percorso organizzato che l’Azienda sanitaria mette a disposizione per la dimissione del paziente Covid dall’ospedale. Da oggi il presidio Palagi attiva 22 posti letto Covid, per pazienti che in questo setting assistenziale e clinico protetto potranno trascorrere il periodo necessario fino alla guarigione. Si tratta di una degenza ospedaliera ordinaria di high care, un livello ospedaliero cioè costituito dalle degenze che richiedono una medio bassa intensità, in questo differenziandosi per una maggiore intensità di cura da un ricovero ordinario "base" o da una low care e, diversamente, anche da un ricovero in setting cosiddetto 2A per una minore intensità di curaIl Palagi aveva già assolto durante la prima fase della pandemia a questa funzione di accoglienza di pazienti cinicamente guariti, dimessi dagli ospedali ma ancora bisognosi di assistenza.

 La nuova disponibilità dei posti letto Covid ha richiesto una riorganizzazione interna del presidio Palagi come quella dell’attività di tipo Day SurgeryDay Hospital e ambulatoriale semplice e complessa che sarà in parte mantenuta e in parte allocata in altre strutture esterne. Rimangono al Palagi le isteroscopie ambulatoriali, la proctlogia ambulatoriale e la dermatologia. L’attività ambulatoriale sarà mantenuta per tutte le specialistiche nel rispetto delle urgenze, fast track e follow-up/visite di controllo non differibili. Per le altre specialistiche (chirurgia della mano, odontoiatria, patologie della colonna vertebrale, Igv e isteroscopie diagnostiche) sono resi disponibili spazi in altri ospedali dell’Azienda o in strutture private convenzionate.

 Tra presidi aziendali e strutture private convenzionate, attualmente sono disponibili in tutti i territori dell’Ausl Toscana centro 289 posti letto low care: a Firenze il presidio sanitario Donatello, a Prato La Melagrana e l’ex ospedale Misericordia e Dolce, a Empoli Pietro Igneo di Fucecchio e a Pistoia l’ex Ceppo.