Ha diritto a un posto auto speciale per la sua disabilità. Ma non sa quando. Potrebbero volerci mesi. Forse anni. La signora D.A., 67 anni, rignanese ha una malattia autoimmune da molto tempo, ma nonostante questo, racconta, "la mia vita scorreva nella normalità". Qualche problema ogni tanto si manifestava, ma con coraggio e forza di volontà è sempre andata avanti da sola in maniera indipendente.
Nel 2021 la malattia ha iniziato a farsi sentire prepotentemente, sconvolgendole la quotidianità. "Ha danneggiato irrimediabilmente il sistema nervoso centrale. Questo mi ha reso disabile, con grosse difficoltà di deambulazione e relativi disagi". Ma anche questo non ha intaccato la sua voglia di farcela da sola: ha ottenuto la certificazione dell’invalidità e il contrassegno automobilistico dedicato ai disabili. Ma dove vive, nel centro di Rignano, ha bisogno di un posto auto piuttosto vicino a casa per poter continuare a muoversi liberamente. Purtroppo nelle vicinanze non c’è. "Ho chiesto al mio Comune un parcheggio per invalidi in prossimità di casa mia: ho un’autonomia di circa 100 metri".
Poca, ma fondamentale per poter continuare a uscire di casa e fare la sua vita. Dopo varie telefonate, mail e Pec, "dopo circa 7-8 mesi di richieste agli uffici, la polizia municipale ha risposto positivamente alla mia richiesta di istituzione dello stallo riservato alla sosta delle persone invalide".
Ma, hanno risposto dal comando, "sarà realizzato "previo intervento di riqualificazione dell’area adibita a parcheggio". L’assessore ai lavori pubblici Mariotti risponde che la situazione è nota al Comune "L’abbiamo presa a cuore, ma l’area di sosta vicino all’abitazione è in terra battuta, non configurabile come parcheggio vero e proprio. Non vi si può prevedere un posto disabili. La signora lo sa. Appena saranno trovati i fondi "la trasformeremo in parcheggio asfaltato e riserveremo un posto per disabili”. Intanto col comandante della municipale "valuteremo se mettere almeno un cartello".