FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

"Potenziare la FiPiLi è la chiave". La Regione mette le basi del futuro

Risanamento acustico e corsia d’emergenza più larga, per scongiurare rallentamenti: gli obiettivi della Toscana

SCANDICCI (Firenze)

Un ‘assaggio’ di quello che potrebbe essere il futuro della Firenze-Pisa-Livorno. Il presidente della Regione, Eugenio Giani e l’assessore ai trasporti, Stefano Baccelli hanno fatto un sopralluogo nel tratto della supestrada tra Firenze e Scandicci, dove sono in corso i lavori per la realizzazione della corsia d’emergenza. Lavori che costeranno 3,8 milioni di euro, interamente stanziati dalla Regione anche per delle nuove barriere architettoniche. Un tratto critico, quello tra Lastra a Signa e Firenze, per questo la messa in sicurezza con la nuova corsia da 3,5 metri rappresenta quasi una necessità fisiologica. Per portare a termine l’innovazione di questa infrastruttura, la regione sta accelerando sul progetto ‘Toscana strade’, la società di gestione della sgc.

"Entro l’estate – ha detto Giani – contiamo di portare in consiglio gli atti per la creazione della società, in modo da poter essere operativi entro il 2025. Toscana Strade Spa sarà il modello di domani per mettere in sicurezza la sgc. Questa volta l’abbiamo fatto noi come regione intervenendo per un bel tratto che contiamo di far arrivare fino allo svincolo di Lastra a Signa". Facendo due conti a spanne per la corsia di sicurezza su tutto il tratto, in entrambe le direzioni, servono circa 400 milioni di euro. I fondi per sostenere manutenzioni e a mmodernamento saranno reperiti con l’introduzione del pedaggio per il transito dei mezzi pesanti. La Regione ipotizza la gestione del servizio in collaborazione con Autostrade per l’Italia, usando il controllo satellitare degli autocarri. Il pedaggio per tutta la tratta dovrebbe essere intorno ai 12 euro, la tariffa dovrebbe essere ridotta del 20% rispetto a quella autostradale. In base alle ipotesi fatte dalla regione, Toscana Strade Spa dovrebbe avere a disposizione annualmente 22milioni (contando anche il 50% dei proventi delle multe degli autovelox sistemati lungo la Sgc che fruttano ogni anno 15 milioni di euro).

Il presidente Giani pensa anche alla terza corsia ad esempio nel tratto da Pontedera Ponsacco al bivio Pisa Livorno "Dove – ha aggiunto Giani- ci sarebbe lo spazio. Il che eviterebbe rallentamenti soprattutto nel periodo estivo, e finalmente lo scorrimento delle auto. E’ questo il primo tratto in cui si potrebbe realizzare la terza corsia, una volta che attiveremo la nuova società". Intanto si punta a concludere questo primo tratto sperimentale; l’obiettivo è per la fine del 2024. "Un intervento peculiare – ha detto l’assessore Baccelli – un modello da replicare per i futuri allargamenti della Fi-Pi-Li. Da sottolineare anche che il cantiere è stato realizzato senza dover fare restringimenti di carreggiata e creare rallentamenti di traffico. Riusciremo ad allargare la carreggiata di 3 metri così da poter ricavare una corsia di emergenza con tutti i vantaggi, nel caso di avarie di mezzi pesanti e altra natura. Sull’allargamento della Fi-Pi-Li, stiamo verificando dove ci siano gli spazi e le situazioni adatte. Oggi partiamo con un intervento utile, che è anche un modello da replicare".