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Fotocronache Germogli
Firenze, 22 marzo 2016 - Nel borgo medievale di San Donato in Poggio, negli spazi sottostanti al Santuario della Madonna di Pietracupa, da cui anche il nome della località, ogni anno dal 1600 torna una consuetudine che, insieme alla festività religiosa, fa rivivere un'usanza legata alla cultura del luogo. Si tratta di uno degli appuntamenti conviviali più attesi, il «Pranzo dei Bifolchi», che si svolge nella domenica più prossima alla festa patronale di San Giuseppe. Come vuole la tradizione il pranzo viene allestito dagli uomini che, per un giorno, sostituiscono le signore ai fornelli.
Così il solerte gruppo di cuochi, i cosiddetti «bifolchi», ha indossato il grembiule fin dalle 5,30 del mattino, iniziando dalla preparazione dello stracotto, fatto secondo la ricetta originale del tardo Rinascimento «ni' canto di foco», ovvero in tegami di rame dove cuoce per circa 6 ore. Sono stati oltre 200 i commensali che lo hanno potuto gustare, nell'oratorio delle antiche cantine del santuario, aperte per questa ricorrenza che si ripete anche nella prima domenica di settembre. Il rituale, tramandato di padre in figlio, affonda le sue radici nel sedicesimo secolo, quando i «Bifolchi» erano soliti offrire una cestiera di grano alla Madonna di Pietracupa. In cambio ricevevano un lauto pranzo a base di carne. Sulla tavola sfilavano minestra in brodo, bollito di manzo, piatto di carne condito col sugo, quarti di pollo, pane e vino.
«E’ un’antica tradizione - dice il sindaco David Baroncelli - che gli abitanti di San Donato sono riusciti a portare avanti e a rinnovare con grande costanza e dedizione. Ritrovarsi nelle antiche cantine di Pietracupa a degustare piatti della tradizione, regala grandi suggestioni; è un’occasione speciale per stare insieme e valorizzare un luogo pieno di fascino, che arricchisce il territorio di un’importante testimonianza della nostra cultura rurale». Il menù del «Pranzo dei Bifolchi« ha compreso antipasto, penne al ragù ricavato dal macinato battuto a coltello, stracotto con contorno di piselli e fagioli all’uccelletto e l'immancabile dessert.
L'iniziativa è stata organizzata dalla Fabbriceria di Santa Maria delle Grazie di Pietracupa, l'ente che gestisce il Santuario. Tra i volontari storici che da più di cinquant'anni si sono occupati del pranzo, come cuochi, doveroso ricordare Piero Rodani, Giovanni Bartalesi, Giuseppe Lensi, Renato Salvini e Danilo Matteuzzi. Info: www.santuariodipietracupa.it.
Info: www.santuariodipietracupa.it.