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I racconti inediti dovranno essere inviati entro il 31 marzo prossimo
Racconti inediti e sorprendenti, testimonianze inattese e originali di esperienze personali vissute in un museo, luogo di opere d’arte, strumenti di scienza o oggetti di varia natura, ma anche di incontro tra persone e idee, scoperte e passioni, tra ricordi, curiosità e fantasie, capaci di diventare patrimonio di tutti: questi sono stati i protagonisti della prima edizione del ’Premio Barnaba’, il concorso letterario ideato dal Museo Galileo, che torna dopo il successo dell’anno scorso. Adesso è possibile inviare la propria candidatura per partecipare alla seconda edizione: i lavori – opere inedite in lingua italiana, di massimo 30.000 battute spazi inclusi – dovranno pervenire entro il 31 marzo, con le modalità indicate sul sito del Museo Galileo. La premiazione si terrà a Pieve Santo Stefano (Arezzo) nell’ambito del prestigioso ’Premio Pieve Saverio Tutino’, che si svolgerà a settembre 2025.
Il premio è rivolto a coloro che desiderano, attraverso la scrittura, condividere un’esperienza personale vissuta all’interno di un museo, inteso non solo come luogo di incontro tra oggetti in mostra e visitatori ma anche tra persone, con le loro idee, i loro interessi e le loro passioni. Un luogo che può far scaturire scoperte inattese, e che può esso stesso diventare racconto, un racconto che qualcuno offre a qualcun altro. Al vincitore/alla vincitrice, verranno consegnati un premio in denaro di mille euro e la targa. Inoltre, i racconti finalisti saranno pubblicati in un volume collettivo a cura della casa editrice del Museo Galileo.
Il nome del Premio prende le mosse da un racconto di Daniele Del Giudice pubblicato nel 1988, Nel museo di Reims. Barnaba, il protagonista del racconto, è un ragazzo che in seguito a una malattia sta perdendo la vista e decide di recarsi a Reims, con l’intento di ammirare il Marat assassiné di Jacques-Louis David. Una ragazza, Anne, si accorge della sua difficoltà e decide di aiutarlo, di raccontargli il quadro, ma nel farlo mente. Quali ricordi, curiosità, fantasie, percorsi mentali può accendere la visita a un museo? In quanti modi diversi si può raccontare un’opera d’arte, uno strumento tecnologico o una collezione scientifica? Da queste idee nasce il ’Premio Barnaba. Un museo, una storia’.
Il Comitato scientifico dell’edizione 2025 è formato da Monica Barni, Massimo Bucciantini, Natalia Cangi, Enzo Rammairone, Domenico Scarpa e Emanuela Rossi. Per informazioni e chiarimenti contattare il Comitato Organizzatore del Premio Barnaba al seguente indirizzo: [email protected].