Massa Carrara, 14 ottobre 2024 – Si terrà domani, 15 ottobre, all’Hotel Villa Undulna al Cinquale (Massa Carrara) la Giornata di premiazione del concorso scientifico – premio “David Giuntini”, nato per onorare la memoria del geologo, già iscritto all’Ordine dei Geologi della Toscana e dipendente dell’Autorità di Bacino del Fiume Magra. Nell’ambito dell’evento, nella mattina, si terrà il seminario “Il PAI dissesti: Approfondimento dell’applicazione pratica della disciplina e delle misure di salvaguardia”, con gli interventi di Lorenzo Sulli, Valentina Francalanci, Francesco Falaschi e Alberto Mazzali dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, verrà effettuata la premiazione dei vincitori del concorso. A ricevere il premio saranno Martina Mandica dell’Università di Genova con la tesi “Indagine mineralogica, petrografica e geochimica per la determinazione della compatibilità geologica di suoli nel territorio del Geoparco Unesco del Beigua” e Simone Cirinei dell’Università di Pisa con la tesi “The lithium pathway from the mantle to the surface and its post-eruptive mobility: a first study on products from the Latera volcano (Roman Magmatic Province)”. Le due tesi premiate si distinguono, oltre che per l’ottimo lavoro di ricerca, per le tematiche trattate, di grande interesse ed attualità per il mondo professionale. Il premio, giunto quest’anno alla sua tredicesima edizione, è promosso dalla Fondazione dei Geologi della Toscana, con il patrocinio del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale e dell’Ordine dei Geologi della Toscana.
“La Fondazione desidera complimentarsi con i vincitori del concorso di questa edizione per l’ottima qualità dei lavori e ringraziare sentitamente la commissione valutatrice per il lavoro svolto - commenta Elisa Livi, presidente della Fondazione dei Geologi della Toscana –. A nome della comunità dei geologi desideriamo esprimere un grande ringraziamento alla famiglia Giuntini per avere ideato e per continuare a sostenere con immutata passione un premio tanto prezioso, che negli anni ha consentito di assegnare un importante riconoscimento al lavoro di ricerca di giovani colleghi, sostenendoli nelle loro scelte future. E’ un grande orgoglio per la Fondazione osservare il successo professionale raggiunto dai premiati nelle varie edizioni del concorso”.