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Premio Firenze per Mario Luzi, ecco i testi premiati

La cerimonia si è svolta alla Sala Storica Dino Campana della Bibilioteca delle Oblate

Mario Luzi

Firenze, 2 marzo 2023 – Si è svolta ieri mattina alla Sala Storica Dino Campana della Biblioteca delle Oblate, alla presenza dell’Assessore all’Educazione Sara Funaro e di Gianni Luzi, la cerimonia di premiazione del Premio “Firenze per Mario Luzi”. Il premio, rivolto a tutti gli studenti della Toscana e giunto alla sua dodicesima edizione, è organizzato dall’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze in collaborazione con “La Nazione”, la Casa Editrice Le Lettere e il Centro Studi Mario Luzi La Barca di Pienza. La giuria, presieduta da Marco Marchi, era composta da Elisabetta Biondi della Sdriscia, Elena Gori, Nicoletta Mainardi, Gloria Manghetti, Marco Menicacci e Giacomo Trinci.

Questi i testi premiati, seguiti dalle segnalazioni di merito:

1° premio Scuole Superiori

Violata di Pamela Addessi (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet)

arrivo in punta di piedilo osservo riderefar scivolare le carte fra le dita

iridescenze spingono ipnosi

mi sfugge l’ingannoil fuoco gli arde nelle mani

mi incendia il volto

purezza dilaniata

un’anima squarciata

esplode dall’interno

apnea

e di nuovo ioannegata nell’incantoignoro le schegge sparse a terra

i rivoli della mia clorofilla

soffocati in un angolo

infine un bacioa ricordo che tutto questo

una voltaera stato amore

1° premio Scuole Medie

Quindi mi ha lasciato di Viola Guerrini (Firenze – Istituto comprensivo Le Cure, Scuola media)

Quindi mi ha lasciatoe nel mio Inferno son tornato

Anche se per temia eterna Beatrice

Io, Dante,infinite volte l’Inferno attraverserei.

Per me, Orfeo,sei speciale, Euridiceper averti sempre al mio fianco l’Ade raggiungerei

Io, Odisseo,mia forte Penelopepur di starti accanto l’immortalità rifiuterei

Io, Paolo,mia dolce Francescapur di amarti al Paradiso rinuncerei

Io, Perseo,mia principessa Andromedaper la tua salvezza un mostro ucciderei

Io, Ade,mia Persefone amatadella mia dimora Regina ti farei

Io, Apollo,se tu non volessimia bellissima Dafneper amore libera ti lascerei.

2° premio Scuole Superiori

Un padre di Alice Lobreglio (Firenze – Liceo classico Galileo)

Fiorire

appassire

rifiorire

riappassire

mi vedi tu,

occhi incoronati

dal tempo guaritore,

voce ch’è inaudito mare invernale,

fluida morbidezza

nel tenero far la pace

col vivere maldestro;

disordinata serenità

siam noi due

appagati da parole segrete,

camini per l’anima mia triste

in sere fredde e inconsapevoli insieme;

nell’abbraccio del tuo permettermi

d’essere e scoprire

sguazzo senza timore,

odio le rime

perché la vita è poco ritmata e la matematica

così tanto lontana.

Scarpe verdi

sciarpe scure

cappotti e maglie tue

la mia essenza in divenire;

sono adolescente

inesperta affamata divoratrice delle cose.

2° premio Scuole Medie

Figlia di Bianca Cianetti (San Gimignano, Siena – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano)

Eri al buiofluttuante nell’acqua.Eri parte di leied all’improvviso la lucearia fresca nei polmonie pianto di vitae fu subito amore fra le sue braccia così calde, così sincere.La vita fece parte di tee tu davi vita a lei.Madre figliaamore senza fine.

3° premio Scuole Superiori

L’anno nuovo di Davide Agnelli (Firenze – Liceo classico Galileo)

Mi han detto, mentre sostavo

al riparo del tempo, che volge l’anno,

e già bussa alla porta

il nuovo, impaziente.

Prendono aria i corti giri

dell’astro gianuario, e ogni polmone

respira il blu dei mattini, ogni ora

inspiegabilmente freme

di strane baldanze.

I visi indora una luce purissima

che acceca e nasconde:

ammiccano ori tra le onde.

Così le stesse nuvole,

solcando gli stessi cieli,

nei guardi trasmutano.

Lungi la cura di ognuno

si posa sui giorni venturi,

vestiti d’arlecchino.

Inonda i cuori questa rada

illusione: speranza.

3° premio Scuole Medie

Luce di Andrea Lagattolla (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, Scuola media)

Una lacrima scorre come pioggia,

le nuvole si addensano sul mio cuore

e mi fanno perdere il buon umore.

Senza un perché sono triste

niente mi soddisfa,

niente mi interessa.

All' improvviso il Sole

buca le nuvole

come una spada

lacera un telo.

I raggi lieti mi accarezzano il viso

e per magia

la tristezza svanisce.

Mi immergo nella luce e sono felice.

SEGNALAZIONI

Trasparenti di Petra Batoni (Firenze – Liceo classico Galilei)

Orvieto di Martina Ciambella (Prato – Istituto d’istruzione superiore Livi)

Il vento e il mare di Giada Coveri (Firenze – Istituto Tecnico Marco Polo)

Una vecchia scarpa racconta di Giulia Frosini (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, Scuola media)

Magari fosse così facile di Brisilda Imeraj (Firenze - Istituto comprensivo Centro Storico - Pestalozzi, Scuola primaria Cairoli)

Nebbia di Kristian Mane (Firenze – Liceo scientifico Castelnuovo)

L’arcobaleno di Sofia Mari (San Gimignano, Siena – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano)

A te che facevi le foto al cielo di Viola Massai (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, Scuola media)

Rifrangendo di Niccolò Nutini (Firenze - Istituto d’istruzione superiore Salvemini - Duca D’Aosta)

7 novembre di Luca Massimo Olivieri (Firenze – Liceo classico Galilei)

Roccia e dinamite di Aurora Pausilli (Prato – Istituto d’istruzione superiore Livi)

I fantasmi nella stanza di Giulia Pratesi (Firenze – Liceo classico Galilei)

L’amore naturale di Petra Radicchi (San Gimignano, Siena – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano)

Malattia di Dario Randine (Firenze – Istituto comprensivo Le Cure, Scuola media)

Il viaggio di Matteo Rossi (San Gimignano, Siena – Istituto comprensivo Folgore da San

Gimignano)

Il gabbiano di Antonino Scarpitta (Firenze - Istituto comprensivo Centro Storico - Pestalozzi, Scuola primaria Cairoli)

Ombra di Ayla Stazi (Firenze – Liceo classico Galileo)

La mia speranza certa di Giada Viola (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet)

Il senso del nulla di Francesco Zaccaro (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet)