REDAZIONE FIRENZE

A Marco Balzano il Premio letterario Vallombrosa

Gli altri candidati erano Paolo Ciampi con 'L'ambasciatore delle foreste' e Vanessa Marenco con 'L'atlante dell'insolito'

Marco Balzano

Firenze, 19 giugno 2022 - Marco Balzano con 'Resto qui' è il vincitore dell'ottava edizione del Premio Vallombrosa, promosso dal Rotary Club Firenze Valdisieve. Gli altri candidati al premio erano Paolo Ciampi con 'L'ambasciatore delle foreste' e Vanessa Marenco con 'L'atlante dell'insolito'.

La cerimonia di premiazione si è tenuta ieri sera nell'abbazia di Vallombrosa. Al mattino, si spiega in una nota, i tre finalisti hanno incontrato gli studenti dell'istituto statale 'Ernesto Balduccì che hanno lavorato proprio sulle opere dei tre autori. Le tre opere sono state segnalate da un gruppo di librerie fiorentine (Alfani, Alzaia, Florida, Fortuna, Gioberti, L'ora blu, La Gioberti, Libreria dei Teatro Niccolini, Menabò, On the Road, Punti Fermi, Salvemini e Todo Modo) chiamate a selezionare libri che rispondessero pienamente al tema suggerito per il 2022 dal Rotary Club Firenze Valdisieve: 'Sostenibiltà e resilienza - verso un nuovo umanesimo ambientalè.

«La giuria di qualità ha unanimemente riconosciuto all'opera l'assoluta coerenza con il tema indicato per il concorso; le tematiche trattate, guerra, inondazioni, fuga e soprattutto la storia di una comunità che non si arrende, risultano di stringente attualità e, in quanto tali, propongono con forza la riflessione sull'urgenza di un 'nuovo umanesimò - spiega la motivazione del Premio -. Balzano ha dato voce a chi non può più parlare e ci fa riflettere sulla brutalità del potere, e di come sovente, in nome di un apparente progresso, si esercitano, abusi e violenze: altro tema che richiede profonda attenzione da parte di noi tutti. Dal punto di vista della narrazione, col progredire del racconto, pagina dopo pagina, si assiste a una, per molti versi inusuale, crescita della complessità e definizione dei personaggi. La scrittura, immediata, e di elegante semplicità, la parte documentale e la forma epistolare scelta, sono da considerare un valore aggiunto per l'alta qualità dell'opera».