
Ospedale
Firenze, 7 novembre 2018 - Careggi accelera il percorso di inserimento a Cup delle prestazioni di radiodiagnostica. Ad oggi i macchinari a disposizione del dipartimento di Diagnostica per immagini del policlinico non sono disponibili per i pazienti esterni che si affidano con la richiesta rossa al centro di prenotazione unico metropolitano, ma sono destinate a tre tipi di pazienti: quelli che per urgenze arrivano dal pronto soccorso, quelli ricoverati che necessitano di approfondimenti diagnostici e quelli che arrivano dopo essere stati presi in carico da specialisti di Careggi.
Già per rispondere a questo tipo di utenza, la radiologia di Careggi lavora a ritmo sostenuto. Ma vista la fame di esami e l’emergenza territoriale sulle liste d’attesa, dopo la denuncia di ieri de La Nazione, che ha messo in evidenza i 400 posti per esami di Moc e radiografie della colonna che si disperdono ogni mese a Careggi, restando inutilizzati per mancanza di pazienti interni, il direttore generale dell’azienda ospedaliero universitaria, Rocco Damone, ha deciso di velocizzare il percorso di integrazione delle agende della Diagnostica per immagini di careggi con quelle degli ospedali e dei presidi dell’Area Vasta.
Per parlare di questo ha incontrato ieri stesso il direttore generale dell’Asl Toscana Centro Paolo Morello che fornisce il servizio di Cup metropolitano.

"Questo è ulteriore incremento delle misure già adottate per potenziare l’offerta di esami a tutti i cittadini", spiega il dg Rocco Damone (nella foto), annunciando anche che per contrastare l’elevato numero di dispersione di esami causato da cittadini che, senza dare disdetta, non si presentano all’appuntamento verrà presto attuato un servizio di recall.
"Abbiamo acquistato lo stesso sistema in funzione all’Asl per ricordare l’appuntamento agli utenti – dice Damone – Con un messaggio sms o una telefonata, saranno richiamati singolarmente pochi giorni prima dell’esame".
"Anche se Careggi ha come missione istituzionale la ricerca, la didattica e l’assistenza nell’ambito dell’alta complessità, non si sottrae dal fornire il giusto contributo all’offerta assistenziale dall’Area Vasta Centro in applicazione delle norme regionali – spiega Damone – Per questo è già in atto un percorso di integrazione e incremento dell’offerta con Asl Toscana Centro. In aggiunta alle prestazioni ambulatoriali specialistiche già fornite e disponibili a Cup metropolitano. Stiamo lavorando all’attivazione di un unico numero telefonico e di un sistema di prenotazione unificato di Area Vasta".