Nel caso di sottoscrizione
di un’offerta luce o gas porta
a porta o tramite call center,
il consumatore che ha un ripensamento può esercitare il diritto di recesso, senza dover fornire alcuna motivazione e senza alcun costo a suo carico. Per liberarsi da tutti gli obblighi, l’interessato dovrà inviare una raccomandata con avviso di ricevimento entro 14 giorni dalla conclusione del contratto per comunicare
la sua decisione di voler rinunciare alla proposta sottoscritta e di voler rimanere con l’attuale fornitore. In caso di cambio del gestore senza il consenso esplicito dell’utente, si può disconoscere il contratto con un reclamo scritto, da inviare entro 30 giorni in caso di chiamata di conferma o entro 40 in caso di lettera. Se la fornitura non è ancora attiva, ne verrà bloccata l’attivazione. Se è già attiva, possono essere espletate
le procedure di migrazione.