Firenze, 26 settembre 2021 - «Una volta con 10.000 lire di benzina facevi 100 chilometri. Adesso con 5 euro di benzina vai da un benzinaio all’altro". In uno dei suoi tanti sketch il comico Diego Parassole ironizzava così sul prezzo del carburante per le auto, che continua a cambiare di giorno in giorno, puntando sempre più verso l’alto. Negli ultimi giorni, addirittura, il costo di diesel e benzina ha raggiunto il picco più elevato degli ultimi sette anni, con una spesa complessiva annuale per il carburante che, secondo uno studio dell’Unione consumatori, potrebbe salire di oltre 350 euro per auto.
Abbiamo fatto una prova sul campo, vedendo i prezzi dei distributori in città che ancora non hanno subito troppo il rincaro nazionale, e quelli invece che hanno già fortemente alzato il prezzo. Sui costi dei carburanti pesano le speculazioni ma soprattutto l’Iva e accise. I prezzi della benzina e del diesel al netto delle tasse risulta più basso in Italia di 3,5 centesimi: su ogni singolo litro di benzina acquistato in Italia, 1,016 euro se ne va in tasse a causa del peso di Iva e accise, che pesano per il 63,6% sulla benzina e per il 60,4% sul gasolio.
Rispetto al 2020 si spendono 14 euro in più per un pieno di benzina e 12,5 euro per uno di diesel. Una vera e propria mazzata per le tasche degli automobilisti, costretti a sopravvivere nonostante un costo altissimo. Girando tra i distributori a Firenze, ne troviamo alcuni molto economici ed altri con prezzi fuori mercato, zone molto fornite e con molta possibilità di scelta e altre costrette a rifornirsi da una sola pompa, nonostante i prezzi decisamente svantaggiosi.
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Abbiamo preso in analisi i prezzi del giorno 25 settembre, prendendo per buono il servizio "self service", dove non è presente il rincaro della manodopera. Partendo dalle zone più fornite e con maggiore scelta è impossibile non citare la "Petrol Valley" della città, che è sicuramente via Senese, nel tratto dopo le Due Strade fino al Galluzzo, dove ci sono ben 10 stazioni nel raggio di poche centinaia di metri.
Qui c’è il benzinaio più conveniente di tutta Firenze, il Tamoil del Galluzzo. Si tocca la cifra record di 1,583 euro al litro per la benzina (oltre 31 litri con 50 euro) e 1.429 euro/litro per il diesel. Questa cifra è un piccolo record, perché sempre per la stessa data, il prezzo medio per l’Italia è di 1.717 euro/litro per la benzina (un paio di litri in meno per un ’cinquantino’ rispetto al Galluzzo) e 1.566 per il diesel. Discorso simile per la zona dell’Isolotto e Ponte a Greve, da viale Nenni fino alla fine di Viale Talenti. Qui il migliore è il Tamoil di via del Sansovino, dove la benzina sta a 1.598 €/L e il diesel a 1.435 €/L, tallonato dai dirimpettai e dai vicini, assestandosi come un’altra zona conveniente per il rifornimento.
Altri distributori dove il prezzo è ancora vantaggioso e sotto la media nazionale sono sparsi in molte zone periferiche della città, come la Esso di Rovezzano (benzina 1.629 €/L e diesel 1.499 €/L), l’Eni di Castello (benzina 1.619 €/L e diesel 1.489 €/L) e la Tamoil di viale Europa (benzina 1.607 €/L e diesel 1.497 €/L). La zona più in difficoltà e meno fornita è sicuramente il centro, anche comprensibilmente visto l’afflusso minore di auto dovuto alla Ztl.
I distributori più vicini delle zone turistiche, però, sono anche quelli con i prezzi più alti della città. Record in questa speciale classifica per la pompa di piazza Ferrucci, con la benzina che tocca la cifra dei 2,004 euro per litro, mentre il diesel si ferma poco prima, a 1,951. Insegue l’IP di via della Rondinella, con 1,994 €/L per la benzina e 1,941 per il diesel. A chiudere il podio dei rimandati un altro dei distributori più frequentato dai residenti del centro, l’Esso di piazzale Donatello, con i suoi 1.899 €/L di benzina e e 1.894 €/L per il diesel.