Firenze, 14 aprile 2024 – È ufficialmente iniziata l'era di Carlo Fuortes, sovrintendente del Maggio musicale fiorentino, che stasera ha tenuto a battesimo il concerto inaugurale dell'86esima edizione del Festival, diretto da Daniele Gatti.
Il nuovo corso della Fondazione ha preso il via alla presenza tra gli altri del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che ha parlato di "un atto di rinascita. Siamo felici - ha aggiunto - di aver fatto la nostra parte come ministero, saremo ancora accanto al Maggio fiorentino che ha una grande tradizione e un grande prestigio culturale che secondo me va rinnovato anche come debito nei confronti della città e dei suoi cittadini”.
Sangiuliano ha poi confermato che il ministero sosterrà l'ente lirico fiorentino anche economicamente. “È tra i nostri doveri e intendiamo non venir meno”. Anche Fuortes ha ribadito l'importanza di questa fase di rilancio dopo quasi un anno di commissariamento straordinario.
"Stasera - ha detto - segna la ripartenza dopo un periodo difficile, una ripartenza che avviene nel migliore dei modi, con tutte le istituzioni che ci aiutano in questo progetto e sono certo che potremo fare un grande lavoro”. Per Fuortes “il teatro ha grandissime professionalità, ha delle compagnie artistiche di eccellenza che non sono seconde a nessuno in Italia e nel mondo. È un teatro fantastico, finora utilizzato relativamente, quindi spero in un futuro più solido e di grandi successi”.
All’apertura dell'86/o festival del Maggio stasera anche il presidente dell'ente lirico e sindaco della città, Dario Nardella, l'arcivescovo di Firenze il cardinale Giuseppe Betori, il governatore della Toscana Eugenio Giani, l'attrice Alba Parietti, la pianista Giulia Mazzoni, l'ex direttore degli Uffizi oggi candidato a sindaco di Firenze per il centrodestra Eike Schmidt, e la candidata sindaco per il centrosinistra Sara Funaro.
Il concerto, con circa mille spettatori, vede impegnati Orchestra e Coro del Maggio: in programma, il brano a cappella di Anton Bruckner Ecce sacerdos magnus, il Salmo 13 di Alexander Zemlinsky e la sinfonia n.4 di Gustav Mahler. La programmazione continuerà fino al 13 giugno con tre opere liriche, Turandot, Jeanne Dark, Tosca, un balletto e altri concerti sinfonici diretti da Gatti, Myung-Whun Chung, Riccardo Muti e Zubin Mehta che sarà sul podio per l'evento di chiusura. "È un festival - ha concluso Fuortes - all'insegna di Puccini, per i 100 dalla morte, e dei grandi concerti. Il Maggio è la grande casa dei cittadini e abbiamo già avuto una grande risposta perché molto concerti sono sold out”.