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Primarie, Europa Verde: "Difficile vederle per un Giani bis"

Il portavoce toscano Tetti e la coalizione per le urne "Favorevole, ma guai a lanciarle senza contenuti".

Dilemma sulle primarie di coalizione. Richieste da Avs, scansate dal Pd perché "non considerate la scelta migliore". Come incoronare allora il candidato governatore del centrosinistra? "Difficile vederle su un secondo mandato - dice Eros Tetti, co-portavoce di Europa Verde (che insieme a Sinistra italiana fa parte di Avs) . Resto favorevole, ma guai a lanciare uno strumento senza contenuti. Lo dico da tempo".

Non è che le primarie servono ad Avs per pesarsi nella coalizione e far digerire senza maalox il nome di Giani? "Quando si parla al proprio elettorato la necessità di rappresentanza c’è sempre. Fratoianni è stato realista nell’avanzare una proposta seria nel rispetto di possibili alleanze".

Mugugni nel Pd dopo la risposta di Giani ("Io non mi tiro indietro"). Dentro Avs? "Giani ha risposto da leader, forte di sondaggi paurosamente a suo favore. Al suo posto, avrei dato la stessa risposta. E questo capisco possa creare tensioni. Noi lo abbiamo sostenuto nel 2020. Dopo un po’ di distacco abbiamo ripreso il dialogo, chiedendo discontinuità su certi temi man mano che Avs ha assunto peso politico".

Sul rigassificatore però giusto un paio di giorni fa Giani ha rassicurato Bonelli, no? "Noi Verdi ci siamo battuti prima ancora che la Golar Tundra arrivasse a Piombino. Vero, Giani ha detto a Bonelli che la nave andrà via, ma lo vogliamo messo nero su bianco. Sul Piano del Parco delle Alpi Apuane provo imbarazzo: la giunta l’ha approvato, ma non il consiglio regionale. Sulla ricostruzione delle filiere locali, la legge sulla Toscana diffusa è un punto di partenza importante perché siamo regione di paesi, non di città. Ma la questione del consumo di suolo resta: si continua a cementificare".

Con Italia Viva come la mettiamo? "Non poniamo alcun veto. A sinistra ci sono precise valutazioni da fare, le prossime regionali non saranno una passeggiata. Il mio è un appello alla serietà: consegnare la Toscana alle destre sarebbe una sconfitta collettiva oltre che una disfatta assoluta".

Prima il perimetro di coalizione, poi il programma condiviso e in ultimo il nome? "Esatto. Parliamo prima dei problemi dei cittadini che dei partiti. Senza una visione d’insieme, le primarie hanno poco senso, rischiano di rivelarsi pericolose. Ci aspettiamo che il Pd, in quanto forza più grande, convochi presto un tavolo di confronto".

"I nomi verranno" dice il segretario regionale di SI Danti. Ma è spendibile il nome del sindaco di Sesto Falchi in caso di primarie? "Per noi direi ‘ni’, Avs nasce da un’alleanza con Sinistra Italiana, alcune sensibilità sono diverse. I nomi sono frutto di un dibattito interno ancora non maturo per farli, meglio intestardirsi prima sui tavoli di confronto. Altrimenti candidiamo Giani o ‘Pippo Pluto’ in base a che? Ai programmi di ogni singola forza politica?".

Francesco Ingardia