Ultimi due giorni di campagna elettorale per le primarie del Pd di Scandicci. I due candidati, Andrea Giorgi e Claudia Sereni si preparano al momento della verità ognuno a suo modo. Sereni ha organizzato un evento di chiusura in piazza Matteotti con chi l’ha sostenuta in questa corsa. Giorgi invece non ha pianificato alcun evento di piazza, ma serrerà le fila coi suoi in vista dell’impegno del giorno successivo. Di certo i colpi bassi dei giorni scorsi hanno lasciato strascichi. Soprattutto la questione del ‘video-gate’ messo in rete dagli avversari di Giorgi.
Lo stesso Giorgi ha annunciato denuncia alla polizia postale, mentre tra i suoi sostenitori si fanno supposizioni su chi potrebbe averlo spammato. E tra le varie ipotesi, ovviamente tutte da dimostrare, in diversi avrebbero buttato gli occhi all’interno della squadra di governo (presente e passata) del sindaco Fallani, in uno scontro fratricida tutto interno al Pd.
Il sindaco Fallani e il segretario Francioli per il momento sono rimasti alla finestra a guardare gli eventi. Senza commentare la guerra all’ultimo sangue in corso tra i due candidati e i loro accesi supporter. La cosa incredibile è che si tratta di consiglieri o assessori che hanno votato senza casi di coscienza tutte le delibere di questo ultimo quinquennio, incluse quelle più criticate, tipo il piano che ha portato alla chiusura della Makarenko, o la demolizione del Turri, o il completamento del nuovo centro. "Ne resterà uno solo", diceva Mc Leod l’Highlander, lunedì sapremo chi.