Firenze chiama, Scandicci risponde? La chiusura fiorentina sul candidato a sindaco che porta Sara Funaro a scendere in campo senza primarie, provocherà a caduta anche la definizione dei candidati dell’area fiorentina, e ovviamente Scandicci è in cima alla lista.
Il faldone scandiccese è sulla scrivania del segretario regionale Emiliano Fossi (foto): sarà lui in persona a sostenere il segretario cittadino Tommaso Francioli nel dirimere una questione che è ancora apertissima. Se l’obiettivo è trovare una sintesi, i tre pretendenti alla candidatura non sembrano al momento voler sentire ragioni. Il vicesindaco Giorgi e gli assessori Claudia Sereni, e Yuna Kashi Zadeh non hanno trovato un punto di unione. E così la decisione sarà politica. Anche perché all’orizzonte c’è la candidatura di Giovanni Bellosi, che sta raccogliendo molto dell’elettorato Pd tra imprenditori, associazioni, società civile: tutti incuriositi dal progetto civico dell’ex An diventato inclusivo, attento al welfare e dichiaratamente antifascista.
Come il direttore degli Uffizi Eike Schmidt possibile candidato del centrodestra per Palazzo Vecchio, altro spauracchio per il centrosinistra stavolta fiorentino. A breve Francioli convocherà un’altra segreteria cittadina, in attesa di arrivare alla direzione che deciderà infine cosa fare. Vedremo se in questo ragionamento ‘allargato’ oltre i confini di Scandicci il Pd troverà argomenti convincenti per arrivare a una sintesi e uscire con un nome solo invece dell’ennesima lotta all’ultima preferenza delle primarie.
morv