
E’ ricco e gustosissimo il paniere dei prodotti agroalimentari che il Mugello riesce a portare in tavola. Ma alla mozzarella di bufala ancora nessuno aveva pensato. Nel prossimo futuro ci sarà anche quella, e sarà la prima mozzarella con latte di bufala biologico della Toscana. L’idea è venuta ad Agriambiente Mugello, che ha già dato il via al progetto, acquistando in Campania i primi diciotto capi di bufala. Che sono al pascolo nei prati intorno alla fattoria di Canicce, alla ex-Emilio Sereni, cooperativa che si è fusa con Agriambiente. La cooperativa bio mugellana vuol crescere ancora, dunque, e già le dimensioni sono notevoli: un giro di affari che quest’anno sfiora i 7 milioni di euro, 2300 ettari gestiti, 77 dipendenti, l’attività di cura del verde e ingegneria naturalistica, 4 milioni e mezzo di litri di latte bovino prodotti. Latte biologico, destinato alla produzione di punta della Mukki. Così Agriambiente Mugello è la più grande azienda biologica della Toscana. E anche di recente ha investito in nuove stalle per accrescere ancora la produzione, con oltre mille capi, dei quali almeno 400 in lattazione. "Sono diversi mesi che lavoriamo al progetto - dice il presidente della cooperativa agricola mugellana Leonardo Bottai - Siamo partiti dalle analisi di fattibilità, e da qui abbiamo subito capito che l’idea iniziale poteva mettere radici in una nuova attività aziendale". Con la consulenza di due docenti universitari, e l’esperienza trasmessa dagli allevatori campani incontrati durante i sopralluoghi, Agriambiente ha iniziato a muoversi concretamente. Obiettivo: la costituzione di una nuova filiera dell’agroalimentare, interamente mugellana e biologica.
"Il nostro progetto - rivela Bottai - prevede anche la trasformazione di un fienile, qui a Canicce in caseificio, per poter produrre direttamente la mozzarella di bufala. E di realizzare anche un punto vendita". Bottai lo precisa: "Non abbiamo certo intenzione di abbandonare quello che abbiamo, l’allevamento biologico di bovini da latte. E il progetto si inserisce all’interno di una programmazione più ampia, partita dalla fusione avvenuta nel 2020 con Emilio Sereni". "Sicuramente le bufale sono animali più rustici delle vacche da latte, che sposano bene il contesto di produzione biologica" aggiunge Massimo Casini, Responsabile zootecnico di Agriambiente Mugello. "Certo, dovremo imparare tutto di questi animali, dalle abitudini agli aspetti produttivi: per questo abbiamo deciso di acquistare delle vitelle invece che degli animali maturi, in modo da poter crescere con loro".
Paolo Guidotti