Primo Consiglio comunale. Al Pd va la presidenza

Il sindaco Carovani conferma di voler fare alcune ’correzioni’ su temi portati avanti dal precedente governo locale.

Primo Consiglio comunale. Al Pd va la presidenza

Primo Consiglio comunale. Al Pd va la presidenza

Pd in minoranza assieme al centrodestra. Dall’altra parte la coalizione di sinistra riunita in un unico gruppo. Ha un volto decisamente diverso dal solito il consiglio comunale di Calenzano che, venerdì sera, si è riunito per la prima seduta dopo il ballottaggio con la vittoria dell’attuale sindaco Carovani. Un consiglio che, secondo gli obiettivi dichiarati, dovrebbe lavorare all’insegna della partecipazione, della condivisione e del dialogo tra maggioranza e minoranza e almeno il primo atto ufficiale va in questo senso con la presidenza del consiglio assegnata a una esponente della minoranza, Sandra Vannini del Pd. Scelta, spiegata dal capogruppo della Sinistra, Francesco Piacente, e apprezzata dal Pd che, con la capogruppo Maria Arena, ha accolto la proposta ritenendo che "a seguito del primo ballottaggio della storia nel nostro Comune e di un’affluenza gravemente bassa, sia doveroso da parte di tutte le forze politiche cercare una collaborazione che rafforzi anche le nostre istituzioni".

Meno convinti Daniele Baratti capogruppo di Daniele Baratti sindaco Lega-Forza Italia e Monica Castro di Fratelli d’Italia perché per la presidenza non è stata contemplata la minoranza di centrodestra "considerata di serie B". Vicepresidente sarà invece Stefano Garganti di Sinistra per Calenzano - Per la mia città- Calenzano Democratica. Poi, dopo avere giurato sulla Costituzione visibilmente emozionato, il sindaco Carovani ha esposto i suoi indirizzi di mandato confermando di voler effettuare delle ‘correzioni’ su temi portati avanti dalla precedente amministrazione, su tutti la realizzazione di alloggi Erp nell’area verde tra via Pertini e via Faggi per cui il primo cittadino ha annunciato "che è già in corso una verifica per una analisi dei costi-benefici e per valutare possibili cambiamenti" o la nuova scuola primaria da 6,6 milioni di euro prevista alla Fogliaia che, a fronte di un calo di futuri studenti già in atto e previsto, potrebbe non essere costruita scegliendo di ripristinare strutture già esistenti. Un ripensamento dovrebbe riguardare anche l’esistenza della partecipata Calenzano Comune. Per il resto nessun progetto faraonico annunciato ma grande attenzione alle manutenzioni di strade e aree verdi anche con l’assunzione di giardinieri.

Sandra Nistri