LUCA
Cronaca

Problemi condominiali, l'incapacità dell'amministratore a gestire il condominio

Due famiglie lasciano i propri cani nel giardino condominiale e annaffiano le piante senza sottovasi. L'amministratore non gestisce il problema. Per risolvere, bisogna ricorrere all'educazione e al dialogo, o ad azioni legali.

Luca

Santarelli

Arriva il caldo e nello stabile dove vivo si ripresentano due noiosi e invalidanti problemi. Il primo: due famiglie mandano i propri cani nel giardino condominiale dove fanno i bisogni che rimangono lì come opere d’arte moderna; la seconda una delle due famiglie annaffia le piante che non hanno il sottovaso offrendo così doccia a coloro che passano l’androne sottostante. L’amministratore ha detto che sono problemi di natura privatistica e che lui non deve essere tirato in ballo.

Il primo vero grosso problema è l’amministratore che non gestisce un problema che è di tutto appannaggio condominiale. Non solo, per gestire dette questioni l’amministratore non ha necessità di una delibera preventiva da parte dei condomini, avendo d’ufficio i poteri e le legittimazioni per adoperarsi verso le due famiglie. Questioni cani: l’articolo 2052 del codice civile pone dei precisi obblighi in capo a chi ha degli animali in custodia. I cani non possono essere lasciati incustoditi e soprattutto i bisogni che vengono fatti nel giardino condominiale: sarebbe opportuno non accadesse e devono essere prontamente rimossi. L’altra questione dello stillicidio d’acqua per mancanza dei sottovasi è ovvio che basterebbe una piccola accortezza per evitare questo problema non esistesse. In estrema sintesi i suoi sono figli di un vero grosso problema, l’incapacità dell’amministratore a gestire il Condominio. I problemi nello specifico indicano chiaramente che oggi le questioni legali nascono soprattutto perché manca la buona educazione e il buon senso. Ciò detto provate a parlare o a far parlare con queste due famiglie sperando che il dialogo sia fruitore di buoni risultati, in difetto dovete agire legalmente, forse prima verso l’amministratore. Per i quesiti scrivere a: [email protected]