
Hacker (immagine di repertorio Istockphoto)
Firenze, 16 febbraio 2015 - Cercare chi è stato, per stabilire la pericolosità o meno del pirata informatico (hacker) che ha violato il sito della scuola di Scandicci con messaggi di propaganda islamica riferibili al Moroccan Islamic Union Mail. Sull'episodio la procura di Firenze ha aperto un fascicolo. La prima ipotesi è che l'attacco sia stato portato da un paese estero. Le indagini sono dei carabinieri e hanno il compito di 'tracciarè la provenienza dell'attacco alla scuola, con cui sono state cancellate la pagina iniziale e le informazioni dell' istituto facendo comparire - tramite un link - un video islamista e vari testi in inglese. Come già avvenuto in altri casi, anche questa azione-pirata viene considerata casuale, e non particolarmente mirata alla scuola di Scandicci: questo sito sarebbe stato colpito perché più vulnerabile di altri e meno 'schermatò, non perché volutamente scelto dall'hacker per la sua incursione. Circa un mese fa in Toscana c'era stato un attacco islamista, con modalità simili, al sito viareggiocinema.com, dedicato agli spettacoli in Versilia e alla loro programmazione. In questo caso, in diretto riferimento alla vicenda di Charlie Hebdo con frasi di critica alle vignette della pubblicazione satirica. La polizia ha stabilito che l'attacco proveniva dall'Inghilterra e attivò una rogatoria internazionale. Sempre nello stesso periodo ci furono incursioni simili ad altri siti italiani.