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ll prof col martello, paura a scuola

Itis Meucci: minaccia colleghi e custodi, terrorizza gli studenti. Esposto del preside ai carabinieri

Un'aula

Firenze, 14 dicembre 2019 -   Gira per la scuola con un bastone e con un martello nella borsa, ha un atteggiamento minaccioso con colleghi e personale di segreteria, spaventa gli alunni e tende a offendere con troppa facilità chiunque al minimo accenno di discussione. Perdipiù è un insegnante. Sono alcune circostanze rappresentate dal preside dell’Istituto Tecnico "Meucci" Luciano Maresca in un esposto presentato ai carabinieri di Legnaia. "Abbiamo un grosso problema. Ho fatto tutto quel che potevo fare". Studenti, docente e non docente vivono in stato di fibrillazione permanente. Da settembre, da quando "è arrivato un supplente di Chimica che è fuori di sè" è il commento drastico di altri insegnanti.  

A.V. al momento è sospeso. Per due settimane, da lunedì scorso: "Abbiamo aperto un provvedimento disciplinare e comminato la sanzione" spiega Roberto Curtolo, direttore dell’Ufficio scolastico. Nonostante ciò l’insegnante si è presentato a scuola e per convincerlo a rispettare il provvedimento il dirigente ha chiamato le forze dell’ordine. "Se al suo ritorno dovesse tenere altri comportamenti sanzionabili, procederemo di nuovo – assicura Curtolo –. Le tutele per i lavoratori della scuola che pure palesano comportamenti anomali sono elevate..". Che la situazione abbia oltrepassato ogni limite lo si capisce parlando con prof, genitori e ragazzi: tutti chiedono l’anonimato, temono conseguenze."Non sappiamo che reazione potrebbe avere" racconta un suo collega. "Alcuni di noi hanno bloccato le sue email da quanto sono offensive e deliranti. Come è possibile che una persona così possa stare in classe se è vero che un giudice richiese una perizia psichiatrica?". Il supplente ha avuto noie giudiziarie: rumori molesti di notte, 2 tombini fatti esplodere. Un arresto (2016) per falsa attestazione sull’identità personale, resistenza. Arresto convalidato, il giudice dispose la perizia, e A.V. tornò libero. Il clima è questo: "La nostra è una scuola di valore. Abbiamo sempre lavorato in un clima sereno. È assurdo essere suoi ostaggi. Speriamo venga interdetto dall’insegnamento". "Siamo terrorizzati" dice un ragazzo senza mezzi termini. © RIPRODUZIONE RISERVATA