REDAZIONE FIRENZE

Professionisti della sanità no vax Oggi partono 7.100 lettere di diffida

Senza risposta motivata dopo cinque giorni partono sospensioni e spostamenti

Sono circa 9.000 nell’Asl Toscana centro i sanitari che ancora non hanno assolto all’obbligo vaccinale. Oggi partiranno le prime diffide. Sospese le lettere per circa duemila persone che hanno prenotato il vaccino, in attesa che la vaccinazione vada a buon fine. Per gli altri 7.100 è scoccata l’ora di fornire spiegazioni. Si tratta di 4.252 professionisti sanitari (medici, infermieri, operatori sociosanitari, ma anche psicologi, biologi, dentisti) e un po’ meno di 2.900 soggetti di interesse sanitario (figure che gravitano nel sistema ma non sempre lavorano a contatto con pazienti). I lavoratori che appartengono a ordini professionali stanno ricevendo le lettere nella loro casella di posta certificata, gli altri l’avranno per raccomandata al domicilio. Hanno cinque giorni di tempo per rispondere se hanno effettuato il vaccino e per qualche ragione non risulta, se non sono ancora vaccinati perché hanno avuto il Covid da meno di sei mesi o se sono esentati dall’obbligo oppure se sono già prenotati per la vaccinazione (che successivamente sarà verificata).

Diversamente, scatteranno le conseguenze. Senza risposta alla diffida si rischia il cambiamento di mansione, dove possibile, in ruoli che non implicano rischi di diffusione del contagio oppure la sospensione fino all’assolvimento dell’obbligo vaccinale o, in mancanza, fino al completamento del piano vaccinale nazionale e comunque non oltre il 31 dicembre 2021, senza retribuzione.

I dipendenti dell’Asl Toscana centro sono circa 55mila, quelli dei privati 8mila. Ma poi ci sono i liberi professionisti dei vari ordini professionali e anche quelli che un ordine non ce l’hanno come gli operatori sociosanitari.

Ilaria Ulivelli